2 giorni a Cracovia: cosa vedere in un weekend

Possiamo definire Cracovia un vero gioiellino medioevale: se cercate una città bella, economica e dalle dimensioni giuste per trascorrervi un weekend, Cracovia è una meta perfetta. Sicuramente una di quelle destinazioni indicate per occupare due o tre giorni, complici i voli spesso molto economici che la collegano all’Italia.

Ecco allora finalmente i miei consigli su cosa vedere a Cracovia in 2 giorni, le tappe fondamentali per un breve soggiorno in città. Certo, in due giorni non è possibile vedere tutto ma, come al solito, facciamo del nostro meglio.

Cosa vedere a Cracovia in 2 giorni: giorno 1

La città vecchia

La prima parte della giornata dedicatela alla città vecchia, Stare Miasto, racchiusa tra le antiche mura. Prima tappa? Indubbiamente Rynek Glowny, la piazza del mercato. Qui svetta l’iconica Chiesa della Vergine Maria (Kosciol Mariacki), impossibile da non immortalare in ogni foto, con le sue due torri di altezze differenti. La costruzione che vedete estendersi nel mezzo della piazza, affianco alla Torre del Municipio, è invece il Mercato dei Tessuti, al cui interno oggi potete sbizzarrirvi nell’acquisto di souvenirs.

Ho visitato Cracovia in periodo natalizio e la piazza era un vero tripudio di luci, profumi e bancarelle. Noterete fin da subito l’ordine che regna in questa città, che ho trovato sempre attiva ma mai caotica. Vi colpiranno le belle vie in lastricato e le casette color pastello. In particolare, tra le vie principali del centro percorrerete sicuramente Ulica Florianska. Molto turistica, piena di locali, ristoranti e negozi, ma tappa obbligata. Vi consiglio di non limitarvi a questa arteria pedonale principale, ma di girovagare e “perdervi” nelle viette della città vecchia. Scoverete angoli interessanti, bei locali e ristorantini.

2 giorni a cracovia cosa vedere

Kosciol Mariacki

La collina di Wawel

Il pomeriggio dedicatelo alla collina ed al castello di Wawel. Questa zona è facilmente raggiungibile dal centro proseguendo a piedi verso sud. All’andata o al ritorno percorrete almeno una volta la via Kanonikcza, una delle più antiche della città. E’ fiancheggiata da piccoli edifici antichi dove, più precisamente al numero 19 e al numero 21, ha abitato Woytila, futuro Papa Giovanni Paolo II, dal 1951 al 1967.

Giunti al cortile potete scegliere cosa visitare prima: il Castello o la Cattedrale del Wawel. La visita al Castello vi permette di ammirare una buona parte delle circa 70 sale che lo compongono. E’ possibile visitare anche l’Armeria del Castello, dove è custodita una bellissima collezione d’armi medievali ed orientali.

La visita alla Cattedrale del Wawel, poi, è un’esperienza realmente emozionante. E’ realizzata quasi tutta in stile gotico e vanta bassorilievi di pregio e sculture, sulle tombe dei re, di esemplare perfezione. Nella Cattedrale si potranno contemplare i lavori ed i dipinti di artisti del calibro del tedesco Veit Stoss, degli italiani Berrecci, Trevano, Placidi, Padovano, e del danese Thorvaldsen. All’interno si trovano circa diciotto cappelle tra le quali la più importante è la Cappella di Sigismondo (Kaplica Zygmuntowaska) la cui cupola, dal lato esterno, è ricoperta con una lamina d’oro. E’ stata definita da molti storici contemporanei “l’esempio più bello del Rinascimento Toscano a Nord delle Alpi”.

Collina di Wawel

Collina di Wawel

Cosa vedere a Cracovia in 2 giorni: giorno 2

I dintorni di Cracovia offrono molti punti di interesse. Tra i più visitati, le miniere di sale di Wieliczka e il campo di sterminio di Auschwitz. In questo post non parleremo delle motivazioni che portano a visitare l’uno o l’altro, vi auguro magari di poter trascorrere a Cracovia un giorno in più e poter visitare tutto.

Le miniere di sale di Wieliczka

Qui troverete le informazioni pratiche su come raggiungere e visitare le miniere di sale. Le ho trovate molto interessanti, sono un fenomeno particolare, quasi unico, e senza dubbio rimarrete colpiti dalla famosa Cappella di Santa Kinga scolpita nel sale, a decine di metri sotto terra. Spettacolare!

Il tour classico è quello denominato come “turistico”,a  questo si aggiunge un percorso chiamato “minerario” che prevede più coinvolgimento di visitatori e visitatrici nella riproduzione di quello che, per l’appunto, era il lavoro dei minatori. Io ho aderito al primo tour, se per caso partecipate al secondo fatemi sapere com’è!

Come arrivare alle miniere di sale di Wieliczka

Per raggiugnere Wieliczka e le sue minere di sale con i mezzi pubblici, avete 3 opzioni:

  • treno suburbano, dalla stazione centrale di Cracovia Kraków Główny alla stazione Wieliczka Rynek Kopalnia. Dalla stazione si può raggiungere la Miniera a piedi in pochi minuti.
  • autobus linea 304, dalla fermata Dworzec Główny Zachód nei pressi di Galeria Krakowska fino alla fermata Wieliczka Kopalnia Soli se vai al Pozzo Daniłowicz (da dove parte il percorso turistico classico) o alla fermata Wieliczka Rynek se vai al Pozzo Regis (da dove parte il percorso minerario). Serve il biglietto interurbano, che include le zone I e II.
  • tour organizzato, vi lascio qualche opzione qui sotto, interessanti anche quelle che prevendono sia la visita alle miniere che ai campi di concentramento.
Powered by GetYourGuide

Orari di visita delle miniere di sale di Wieliczka

Voglio darvi qualche indicazione sugli orari delle visite, considerato che si può scendere nelle miniere solo ed esclusivamente accompagnati da una guida. Quelle in lingua polacca sono le più frequenti ma, non preoccupatevi, le visite vengono ovviamente proposte anche in altre lingue. Quelle in Inglese partono ogni 30 minuti e per questo motivo, se con l’Inglese ve la cavate, vi consiglio di preferirle rispetto a quelle in Italiano, che si riducono ad 1-3 al giorno a seconda del periodo dell’anno.

È possibile acquistare online i biglietti a questo link selezionando lingua desiderata ed orario di visita. Il costo del biglietto intero è abbastanza alto, circa 28 euro.

Altre informazioni utili? Il percorso dura all’incirca 3 ore, gli scalini sono circa 800. Indossate scarpe comode e ricordate che nelle miniere la temperatura è costante tutto l’anno e si aggira sui 15°C.

Cappella di Santa Kinga

Cappella di Santa Kinga

Kazimierz: il quartiere ebraico di Cracovia

Una volta tornati in città, dedicate il pomeriggio e la serata a Kazimierz, il quartiere ebraico di Cracovia. Scelto come set per le riprese di Schindler’s List, il Kazimierz è il secondo complesso in Europa di monumenti ebraici, per ricchezza e dimensioni dopo il quartiere di Josefov a Praga. Viene definito quartiere ebraico, anche se in realtà la parte ebraica è quella orientale. Quella occidentale è, invece, cristiana.

Nella parte cristiana potrete ammirare la Piazza del Mercato (Wolnica), le chiese gotiche di Santa Caterina e del Corpus Christi e la chiesa barocca di San Stanislao sulla roccia, luogo del suo martirio. Nella parte ebraica, invece, le sinagoghe sono molte: la Sinagoga Tempel del 1862, la Sinagoga Kupa e la Sinagoga di Isacco, la Sinagoga Wysoka del 1560, chiamata anche Sinagoga Alta, in quanto la sala per la preghiera è posta in alta rispetto al livello della strada. Si aggiungono poi, a poca distanza l’una dall’altra, la Vecchia Sinagoga (Sinagoga Stara) in mattoni rossi, la più antica sinagoga presente in Polonia (XV secolo) e la più piccola delle sinagoghe, la rinascimentale Sinagoga Remuh (1553).

Kazimierz è anche un quartiere molto attivo. La sera si riempie di giovani e studenti, trovare posto a sedere in uno dei tanti bar che lo popolano è un’impresa. E’ la zona perfetta per cenare in uno dei tanti ristoranti tipici e poi concedersi un drink od una birra. Avrete l’imbarazzo della scelta, i locali sono tanti e sceglierne uno sarà difficile.

E qui termina il mio breve, ma intenso, itinerario a Cracovia.
Come al solito la distribuzione delle attività è indicativa e dipende molto dai vostri orari di partenza ed arrivo. Per di più, Cracovia è piccolina e semplice da girare, quindi non avrete difficoltà, eventualmente, a spostare qualche tappa dell’itinerario.

Se avete domande o curiosità lasciatemi un commento, vi risponderò il prima possibile.

A presto,

Martina

Via nella città vecchia

Via nella città vecchia

Posted in:

Martina

Sono Martina, abito a Padova e nella vita, oltre ad essere un’instancabile viaggiatrice, sono una Web Developer a tempo pieno. Amo la fotografia. Spero di riuscire ad ispirare chi, come me, è animato da una grande passione per la scoperta di posti nuovi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *