Viaggio in Vietnam fai da te 2024: itinerario di 2 settimane

Non è stato facile scrivere questo articolo sul mio viaggio di due settimane in Vietnam perchè, come alcuni e alcune di voi ricorderanno soprattuto se mi seguite sui social, ho visitato il Vietnam in un periodo storico molto particolare, all’insorgere della pandemia che di lì a poco avrebbe cambiato noi e il mondo come non avremmo mai immaginato.

Nutro quindi emozioni contrastanti in merito a questo viaggio ma, per quanto riguarda la destinazione, non posso che suggerirvi di inserirla quanto prima nella vostra lista: il Vietnam è un paese incredibile! Nell’articolo trovate tanti consigli e informazioni utili sui posti che ho visitato (ma persino su alcuni che non ho visto!) per aiutarvi ad organizzare un itinerario di due settimane in Vietnam.

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Itinerario fai da te: quando andare in Vietnam

Il Vietnam è un paese grande e molto esteso in longitudine. Per questo motivo si divide in regioni climatiche diverse che nel corso nell’anno saranno interessate, nello stesso momento, da condizioni meteo anche molto differenti. La buona notizia è che, se pianificate di visitare il paese da nord a sud, non esiste un momento veramente sbagliato. Ogni stagione vi riserverà condizioni gradevoli in alcune zone e più ostiche in altre.

Volendo darvi una indicazione generale, la primavera (soprattutto da marzo ad aprile) è probabilmente la stagione migliore se l’intenzione è di visitare il Vietnam in tutta la sua longitudine. Anche il tardo autunno è un otitmo momento per il nord ed il sud del paese, mentre riserva ancora piogge al centro. Insomma, è importante partire mettendo in conto un po’ di instabilità.

Personalmente ho viaggiato in Vietnam a fine febbraio e le condizioni sono state buone o ottime in tutto il paese per le due settimane di viaggio. Ho avuto la fortuna di visitare una Hanoi particolarmente calda per il periodo (circa 25 gradi) e di riuscire persino a fare il bagno durante la crociera, sebbene la mattina seguente la baia sia stata avvolta dalla nebbia nelle prime ore.

Come sempre è difficile fare previsioni, soprattutto negli ultimi anni, ma in generale mi sento di dire che il Vietnam sia sempre una buona idea.

Ingresso in Vietnam: passaporto e visto

Per fare ingresso in Vietnam è necessario il passaporto con almeno sei mesi di validità residua. Per i cittadini italiani non è necessario il visto di ingresso per turismo se il soggiorno è unico ed inferiore ai 45 giorni. Occorrerà esibire all’ingresso in Vietnam la prova di un titolo di viaggio di uscita dal paese entro i 45 giorni dall’arrivo, quindi in altre parole la prenotazione del vostro volo di rientro. Dato che regole e requisiti di ingresso possono variare rapidamente, vi suggerisco di fare sempre riferimento alla scheda paese su Viaggiare Sicuri.

Assicurazione medica per il viaggio in Vietnam

Non vige alcun obbligo, ma la stessa Farnesina consiglia di sottoscrivere una polizza assicurativa sanitaria per l’intera durata del viaggio in Vietnam. Per quanto mi riguarda, non bisognerebbe mai lasciare l’Europa senza aver stipulato una buona assicurazione.

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Due settimane in Vietnam: l’itinerario in breve

Giorno 0: partenza dall’Italia

Giorni 1-2: Hanoi

Giorno 3: Crociera a Bai Tu Long

Giorno 4: Crociera a Bai Tu Long

Giorno 5: Tam Coc e dintorni

Giorni 6-7-8: Hoi An

Giorno 9: Ho Chi Minh

Giorni 11-12-13: isole Con Dao

Giorno 14: Ho Chi Minh

Giorno 15: rientro in Italia

Itinerario fai da te: cosa vedere in Vietnam in due settimane

La premessa: due settimane in Vietnam sono poche. Quindi se, come nel mio caso, questo sarà il vostro tempo a disposizione, sarà indispensabile fare delle scelte. Qui sotto trovate l’itinerario che ho percorso, dopodichè troverete anche qualche tappa che ho saltato ma che, a seconda di preferenze e periodo di viaggio, vi suggerisco di valutare.

La capitale Hanoi

Il nostro viaggio comincia dalla tappa forse più logica per dare il via all’itinerario di due settimane: la capitale del paese. Hanoi è una città di circa 7 milioni e mezzo di abitanti e 5 milioni di motorini. Non aspettatevi un’oasi di pace, non lo è. Attraversare la strada sarà sempre un terno al lotto, ma d’altronde fa parte dell’esperienza.

Hanoi è una città estremamente interessante dove la modernità non ne ha ancora soppiantato il lato più autentico e tradizionale. Ho amato passeggiare per le vie del quartiere vecchio, assimilare fotogrammi delle numerose botteghe, del fabbro che lavorava chiavi in strada, dell’uomo che friggeva banane seduto per terra all’angolo, delle donne che trasportavano cesti di banane a piedi e fiori in bici.

Ad Hanoi ritroverete alcuni degli stereotipi del Vietnam, tanto conosciuti quanto meravigliosamente autentici. Per saperne di più su cosa vedere ad Hanoi, vi rimando all’articolo che le ho dedicato.

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Crociera nella Baia di Halong, Bai Tu Long o Lan Ha Bay

Quando ho iniziato a sognare, e più tardi a pianificare, il mio viaggio in Vietnam, quella della crociera nella Baia di Halong è stata in assoluto la prima “cartolina” ad avermi fatto compagnia. Non per niente la Baia di Halong, oltre ad essere patrimonio UNESCO, è uno degli scenari più affascinanti che potete ammirare in Vietnam. Non vi nego che è anche uno dei posti più belli che abbia visitato durante i miei viaggi. Le isole calcaree coperte di foresta che popolano la baia sono migliaia e navigare in questo scenario sarà una delle esperienze indimenticabili del vostro viaggio in Vietnam.

Non tutti sanno che, oltre che nella Baia di Halong vera e propria, è possibile navigare anche nella zona all’estremo nord della baia (Bai tu Long) e in quella all’estremo sud (Lan Ha Bay). Sono baie altrettanto scenografiche ma meno affollate. Nell’articolo che vi indico qui sotto racconto la mia esperienza e condivido consigli che per certo vi saranno utili.

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Tam Coc e dintorni

Se escludiamo l’eccezionalità della crociera, quella di Tam Coc è la zona che ho amato di più in tutto il viaggio. Ci troviamo nella provincia di Ninh Binh leggermente a sud rispetto ad Hanoi, parliamo di circa due ore in auto.

Data a vicinanza Tam Coc viene spesso proposta come escursione giornaliera da Hanoi, ma il mio consiglio è di soggiornare qui un paio di giorni, di trovare una bella guesthouse immersa nelle risaie, di noleggiare uno scooter o una bicicletta e di godervi questa tappa sorprendente.

Se come me vorrete raggiungere Tam Coc dopo la crociera avrete due opzioni: prendere un bus oppure ingaggiare un driver privato che dal porto di Ha Long vi porti direttamente a destinazione. È una scelta decisamente più costosa, ma anche più comoda. Le crociere includono sempre anche il ritorno ad Hanoi, ma così facendo sprechereste abbastanza tempo dovendo poi predere un altro mezzo.

 Dove dormire a Tam Coc: Tam Coc Sunshine Homestay.

Cosa vedere a Tam Coc

Ci sono tre tappe imperdibili nella zona di Tam Coc: Trang An, le Mua Caves e la Bich Dong Pagoda. Abbiamo visitato anche la Bai Dinh Pagoda (si tratta più che altro di un complesso), ma non la reputo una tappa imperidibile, il posto è fin troppo dispersivo.

Quello di Trang An è uno scenario naturale meraviglioso, basti pensare che viene chiamata la baia di Ha Long terrestre. La visita avviene con un giro in barca che si snoda tra fiume e grotte, potrete scegliere tra tre varianti, tutte al costo di circa 10 euro a persona.

Le Mua Caves vi regaleranno una vista (ed una salita) memorabili, mentre alla Bich Dong Pagoda respirerete un mix di pace e spiritualità che ricorderete a lungo. Noi ci siamo fermati a Tam Coc un giorno e mezzo, abiamo visitato l pagoda e fatto un giro in bici all’arrivo nel pomeriggio e visitato il resto il giorno successivo.

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Hoi An: la città delle lanterne

Hoi An è uno dei posti più famosi e fotogenici di tutto il paese. Trascorrere qui almeno 2 o 3 giorni diventa quasi un obbligo quando si pianifica un itinerario di viaggio in Vietnam. Si tratta di una tappa molto turistica e spesso affollata, ma merita sempre una visita. L’abbiamo raggiunta con un breve volo da Hanoi a Da Nang, da ui Hoi An dista una trentina di chilometri.

Viette colorate ricche di negozi ed artigianato locale, il fiume Thu Bon illuminato la sera dalla luce di barche e lanterne, l’immancabile night market. Hoi An è una cittadina sufficientemente piccola per essere vissuta con uno spirito vacanziero, abbastanza grande per non annoiarsi. È la tappa ideale per indugiare tra passeggiate e sapori della cucina locale, senza particolare fretta.

 Dove dormire a Hoi An: Allegro Hoi An.

Cosa vedere ad Hoi An

Il centro storico di Hoi An è Patrimonio UNESCO ed è richiesto l’acquisto di una sorta di biglietto d’ingresso per visitarlo. Il costo è di circa 5 euro e vi permetterà di visitare 5 tra i maggiori siti di interesse. Teoricamente ad ogni sito il biglietto verrà punzonato, nella pratica spesso non viene fatto e vi consentirà quindi di visitare più di 5 attrazioni.

Fermo restando che l’attività migliore a Hoi An sarà sempre quella di passeggiare senza meta per le sue vie, vi suggerisco di non perdere il Ponte Coperto Giapponese, la Ancient House, la Phuc Kien Assembly Hall. Noi abbiamo anche optato per un bel giro in bici nelle isole antistanti la città vechcia di Hoi An, tante agenzie locali le propongono. In alternativa, non lontano si trovano la spiaggia di Cua Dai e quella di An Bang. Potreste anche fare un’escursione alle isole Cham.

Insomma, ad Hoi An non ci si annoia. La permenanenza minima in città a mio parere è di 2 giorni, 3 sarebbero perfetti.

Dove mangiare a Hoi An

Hoi An è la città ideale per conoscere la cucina vietnamita e per cenare in ristoranti deliziosi, sia a livello di piatti che di ambiente. Vi suggerisco sia il Morning Glory, probabilmente il più famoso in assoluto, che il Little Faifo, dove potrete ordinare un tradizional cao lau. Per una bella vista su una delle vie principali andate invece a bere qualcosa al gettonatissimo Faifo Coffee. Faifo è un nome ricorrente perchè così si chiamava Hoi An fino a metà del ‘900.

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Ho Chi Minh, l’antica Saigon

Dopo aver trascorso qualche giorno a Hoi An l’impatto con Ho Chi Minh, con il suo essere un classico esempio di metropoli asiatica, non è da poco. Ci siamo fermati qui poco, forse non abbastanza per conoscerla, magari per questo non l’ho amata particolarmente.

Rimane comunque una tappa molto interessante, fosse anche solo per la sua importanza ed il suo ruolo nella storia tanto complessa e travagliata del paese.

Cosa vedere a Ho Chi Minh in uno o due giorni

Nella nostra breve permanenza a Saigon abbiamo visitato innanzitutto il Museo della Guerra del Vietnam. Un’esperienza che sicuramente appesantirà mente e cuore con immagini e racconti impressionanti, ma a mio parere essenziale per saperne qualcosa in più di una lunga e sanguinosa guerra di cui, nelle nostre scuole, si studia fin troppo poco.

Le prossime visite sono più leggere, promesso. Non perdete la deliziosa Via dei libri di Ho Chi Minh, lo storico Central Post Office e la Cattedrale di Notre Dame. Inserite nell’itinerario una passeggiata nella famosa via antistante al Municipio e un drink in uno skybar, noi abbiamo provato il Chill e ne abbiamo un bel ricordo.

Infine, siamo in Asia, come non menzionare un mercato coperto? Quello da visitare ad Ho Chi Minh è il Mercato di Ben Thanh.

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Mare in Vietnam, dove andare?

L’unica scelta di cui mi sono veramente pentita durante questo itinerario in Vietnam e, aggiungo, una delle poche in tutti i viaggi che ho fatto, è quella dell’isola di Con Dao. La voglia di visitare una meta più inesplorata della famosa Phu Quoc e di ritagliarci qualche giorno di relax mi ha portata in questo arcipelago di certo poco affollato, ma a mio parere anche poco ospitale.

Il nostro periodo di viaggio, all’insorgere della pandemia, di sicuro non ha aiutato: l’atmosfera era già sottotono e i visitatori in netto calo. In ogni caso non ho percepito le vibes positive che mi aspetto da un’isola tropicale. Sarà per il suo passato di stampo tristemente militare, sarà per la mancanza di un piccolo centro o anche di qualche localino sul mare. Inoltre, a causa di una giornata ventosa, non abbiamo potuto fare un’escursione in barca.

Insomma, in tutta onestà, non è un posto che raccomanderei. Volendo trascorrere qualche giorno di mare in Vietnam (ricordando comunque che in nessuna zona il mare è indimenticabile) probabilmente mi indirizzerei verso Phu Quoc, facendo attenzione a scegliere una sistemazione nelle mie corde.

Itinerario fai da te in Vietnam: le tappe alternative o aggiuntive

Come accennato all’inizio, studiare un itinerario di due settimane in Vietnam obbliga a fare delle scelte. Altre tappe molto belle che potete prendere in considerazione come aggiunta o sostituzioni sono:

Sapa

Nel nord del Vietnam, Sapa affascina per la sua conformazione montuosa, le risaie ed il patrimonio etnico. Le tribù locali Hmong e le viste panoramiche fanno di Sapa una destinazione da tenere in considerazione, soprattutto se amate il trekking.

Il modo migliore per visitare Sapa è contattando un’agenzia locale che provvederà a strutturare un piccolo itinerario in zona. Non pensate di visitare un’area del tutto incontaminata, il turismo la fa da padrone, ma sicuramente regalerà scorci e paesaggi stupendi. Non l’ho inserita nel mio itinerario per qualche timore riguardante il periodo, a febbraio infatti il rischio di trovare le montagne avvolte nella nebbia è abbastanza alto.

Hue

Mi è dispiaciuto molto non includere Hue nel mio itinerario di 2 settimane perchè, in realtà, è una tappa abbastanza semplice da collocare tra Hanoi e Hoi An. Spezzando il viaggio potrete considerare anche di coprire la tratta via terra e noi via aereo.

Hue è l’antica capitale imperiale del Vietnam, famosa per la sua storia e per l’architettura. Un giorno è sufficiente per vivere un affascinante viaggio nel passato vietnamita tra templi, palazzi e cultura locale.

Delta del Mekong

Arriviamo all’estremo sud del paese, dove è possibile esplorare il delta del fiume Mekong. Si tratta di un’esperienza che potete fare con più calma in qualche giorno, oppure con gita giornaliera partendo da Ho Chi Minh, ad esempio appoggiandovi a questo tour.

Il mio articolo dedicato all’itinerario di due settimane in Vietnam giunge al termine. Spero sia abbastanza ricco ed esaustivo per aiutarvi nella pianificazione. Per qualsiasi domanda scrivetemi nei commenti!

Alla prossima,

Martina

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Martina

Sono Martina, abito a Padova e nella vita, oltre ad essere un’instancabile viaggiatrice, sono una Web Developer a tempo pieno. Amo la fotografia. Spero di riuscire ad ispirare chi, come me, è animato da una grande passione per la scoperta di posti nuovi.

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