Non vi nego di essere partita per Malta con qualche pregiudizio: le opinioni negative su quest’isola sono abbastanza frequenti e molte persone rientrano dal viaggio deluse. Ho preferito andare a verificare di persona e, come spesso accade in questi casi, ho fatto invece delle scoperte bellissime. Malta secondo me è sottovalutata, ma l’itinerario va studiato con attenzione. L’isola non è tutta bella, ma le parti belle, che dire? Lo sono per davvero. Nell’articolo di oggi vi racconto cosa vedere a Malta in tre giorni in un itinerario che si snoda tra mare e cultura.
Quando andare a Malta
Il clima di Malta è tra i migliori d’Europa e, data la posizione geografica, non è difficile capire perchè. Viene il più delle volte considerata come meta estiva ma, dato il caldo soffocante e l’eccessivo affollamento di quei mesi, il mio consiglio è invece di valutarla esclusivamente come meta per gli altri periodi dell’anno.
Come vi racconterò a breve Malta è un’isola ricchissima di spunti e visite interessanti. Se la immaginate come meta di solo mare, sbagliate. Per questo la trovo adatta anche per weekend primaverili, autunnali e persino invernali, approfittando del clima quasi sempre più piacevole di quello che abbiamo in quasi tutta la penisola (come sempre, anche il fattore fortuna fa la sua parte).
Ho visitato Malta ad inizio ottobre e ho trovato un clima per me ideale: caldo durante il giorno, abbastanza da volersi tuffare in acqua ma non soffocante, e piacevolissimo la sera (da camicia o felpina/maglioncino leggeri per capirci).
Malta: dove alloggiare?
Qui si apre un capitolo molto dibatutto quando si parla di questa destinazione. Se vi state chiedendo dove dormire a Malta, sappiate che la risposta non è immediata e potrebbe cominciare con un fastidioso “dipende”.
Dipende innanzitutto dall’intento con cui visitate l’isola. I suggerimenti che vi darò si basano sul mio, cioè non andare per locali e fare festa, ma esplorare l’isola con un itinerario composto da vari punti e tappe.
I miei personali consigli sono: La Valletta, Vittoriosa, Rabat (o Medina). Molte persone consigliano Sliema ma, onestamente, continuo a chiedermi il motivo. Sarà anche tattica a livello logistico, ma io l’ho trovata davvero brutta (nessuno me ne voglia).
Dove dormire a Malta: La Valletta
Dormire nella capitale dell’isola ha diversi vantaggi, primo fra tutti la posizione abbastanza strategica e la grande scelta per quanto riguarda locali e ristoranti dove cenare la sera. Inoltre, La Valletta è meravigliosa! Vi suggerisco questa opzione soprattutto se vi muovete con i mezzi pubblici, perchè parcheggiare l’auto potrebbe essere problematico.
In questo caso un buon compromesso potrebbe essere trovare un alloggio appena fuori La Valletta, con la possibilità di parcheggiare ma anche di raggiungerla a piedi. A grandi linee la zona di Floriana. Vi segnalo anche che il prezzo medio degli alloggi a La Valletta non è affatto basso.
Dove dormire a Malta: Vittoriosa
Ve ne parlerò sotto, ma Vittoriosa è uno dei posti che più ho amato di Malta. Per quanto riguarda la vita serale è un posto piuttosto tranquillo, ma tra le viette o sul lungomare i locali carini non mancano. In ogni caso, in pochi minuti di traghetto raggiungerete La Valletta. Per quanto riguarda il parcheggio, il discorso è simile a quello fatto sopra.
Dove dormire a Malta: Rabat o Medina
Arriviamo alla scelta un po’ inusuale che ho fatto, quella di dormire a Rabat. È andata così: non trovavo un alloggio bello e conveniente a La Valletta e mi sono poi imbattuta in un b&b molto grazioso e con un ottimo rapporto qualità prezzo a Rabat.
Rabat vi sembrerà lontana da tutto, ma in realtà è in una posizione strategica più o meno equidistante da tutti i punti di maggiore interesse. Inoltre potrete arrivare a Medina a piedi, ed è un vero gioiello! Sebbene il nostro alloggio non fosse provvisto di parcheggio, non abbiamo mai avuto grossi problemi a trovarne, di libero, a poche centinaia di metri (Rabat la sera è molto tranquilla).
Come spostarsi a Malta: auto a noleggio o mezzi pubblici?
Penso sia una delle domande più frequenti quando si organizza un viaggio a Malta. Se mi conoscete sapete quanto io ami l’indipendenza e quindi, dove possibile, preferisco sempre il noleggio di un mezzo. Inoltre il tempo a disposizione a Malta non era moltissimo, di conseguenza questa scelta ci ha permesso di ottimizzare molto il nostro itinerario.
Noleggiare l’auto a Malta
La guida a sinistra genera un po’ di smarrimento iniziale, potrebbe essere saggio scegliere una macchina con cambio automatico. Alcune zone sono molto trafficate e i maltesi sono noti per la loro guida un po’ spericolata, ma le strade sono generalmente in stato buono o ottimo. Il consiglio è quello che vi do sempre: fare una comparazione su Discover Cars e sottoscrivere una copertura completa.
Spostarsi a Malta con i mezzi pubblici
Nel caso l’idea di noleggiare l’auto non vi convincesse (nulla di male!) non temete: girare Malta con i bus è decisamente fattibile. Anzi, la rete di trasporti è abbastanza capillare. L’unica accortezza è quella di pianificare l’itinerario in modo realistico, considerando orari ed eventuali attese (pare che a volte non siano puntuali, oppure che qualche corsa salti perchè il mezzo è pieno).
Cosa visitare a Malta in tre giorni: l’itinerario
Laguna Blu di Comino
Una delle immagini più famose dell’arcipelago maltese è sicuramente la Blue Lagoon di Comino. Una cosa ve la posso assicurare: mai nome fu più azzeccato. I colori e la bellezza di questo posto sono disarmanti e sarebbe tutto meraviglioso se l’affollamento non raggiungesse livelli insostenibili (persino ad inizio ottobre).
La Blue Lagoon è un luogo spettacolare ma non sufficientemente tutelato, almeno per il momento. È un vero peccato trovarsi in mezzo a barche enormi, confusione e addirittura food trucks. Per questo è davvero molto importante organizzare con attenzione la propria permanenza sull’isola.
Come arrivare alla Blue Lagoon di Comino
Comino si raggiunge in barca da Malta principalmente in due modi:
- Da Cirkewwa o Marfa, nel nord-est dell’isola, con ferry 15 euro a/r. Se raggiungete la zona in bus è preferibile imbarcarsi qui, mentre se come me arrivate in auto, arrivate qui.
- Da Sliema e Buġibba con escursioni organizzate che occupano tutta la giornata e costano circa 30-40 euro.
Quale opzione scegliere? Anche in questo caso, dipende. Innanzitutto dal fatto che abbiate o meno noleggiato la macchina, in secondo luogo da dove alloggiate. Avendo visitato Malta in ottobre abbiamo raggiunto il nord dell’isola velocemente, ma so per certo che il altri periodi diventa molto più impegnativo.
Sono stata felice della scelta fatta, ma se opterete per la gita organizzata potreste dare un’occhiata a queste proposte.
Cosa fare a Comino
Se pensate alla Blue Lagoon come ad un posto comodo dove trascorrere ore in relax, mi dispiace deludervi. La Blue Lagoon è meravigliosa, me è un posto scomodo dove gli unici appoggi sono le rocce che, con non poca difficoltà, riuscirete a conquistare. Ci sono un paio di piccoli stabilimenti con sdraio vicinissime tra loro e incastrate tra i massi, ma non credo li consiglierei.
Il suggerimento più importante che voglio darvi è di arrivare alla Blue Lagoon il prima possibile, di godervela con poche persone nelle prime ore del mattino e dopodichè di passare ad altro. Allontanatevi dalla Blue Lagoon e dirigetevi verso la baia di Santa Marija, dalla parte opposta dell’isola. Passerete per delle scogliere meravigliose, uno dei paesaggi più belli visti a Malta, e anche per un vecchio ospedale militare.
Arrivati alla spiaggia di Santa Marija, potrete fare un bagno e godervi un po’ di relax con più facilità. La baia non è nulla di così spettacolare, ma l’acqua è molto bella ed è il posto ideale per rinfrescarsi prima di concludere il giro e tornare all’approdo delle barche. Insomma, a Comino vi consiglio di camminare. Ho invece l’impressione che molte persone arrivino qui e si limitino alla Blue Lagoon.
Spiagge di Malta: Ghajn Tuffieha
Dopo essere rientrati da Comino ci siamo diretti alla poco distante Ghajn Tuffieha. È una delle spiagge più belle di Malta, perchè una delle poche a non essere circondate da hotel ed edifici (da questo punto di vista, Malta è un po’ un diastro).
Questa spiaggia è per fortuna più selvaggia e si colloca alle pendici di un bel promontorio, su cui vi consiglio di salire per il panorama (lo si raggiunge in pochi minuti a piedi). I colori migliori del mare di Ghajn Tuffieha si apprezzano probabilmente la mattina, ma nel pomeriggio potrete godere di una splendida vista sul tramonto. È presente anche un locale molto carino (per fortuna solo uno), il Singita.
Cosa vedere a Malta: Medina e Rabat
Mdina, capitale dell’isola fino al 1530, è una delle prime destinazioni da mettere in lista se vi state chiedendo cosa vedere a Malta. I suoi 4000 e più anni di storia vi faranno scoprire un luogo affascinante caratterizzato tra stradine strette che sfociano in piazzette nascoste e angoli colorati da rigogliose bouganville. A livello architettonico, qui assiterete ad una sublime fusione tra gli stili medioevale e barocco. Bellissima la facciata della Cattedrale di San Paolo.
L’aspetto attuale di Mdina si deve principalmente al periodo di dominazione araba, quando venne eretta la cinta muraria dando anche origine al sobborgo sviluppato attorno ad essa, Rabat. E proprio sulle mura, gli appassionati del Trono di Spade non potranno perdere il Mdina Gate, l’Approdo del Re della prima stagione.
Dormendo a Rabat ho avuto l’occasione di visitare Medina sia di sera che la mattina, prima dell’arrivo della maggior parte dei turisti (se potete, consiglio di fare lo stesso). Per la sera, invece, la cena da The Medina Restaurant è stata eccellente.
Cosa fare a Malta: mangiare pesce a Marsaxlokk
Marsaxlokk è un pittoresco villaggio di pescatori che affaccia su una baia piena di barchette colorate. Tra queste spiccano quelle tradizionali, i luzzi. A Marsa Scirocco – questo è il nome italiano – non c’è molto da vedere, ma il bello è proprio passeggiare sul lungomare tra le reti da pesca.
Vi suggerisco di prevedere questa tappa in concomitanza al pranzo o alla cena, in modo da unire la breve visita ad una pausa su un bel tavolino vista mare. Ci sono molti ristoranti, ovviamente di pesce, e le recensioni medie non sono affatto male, nonostante sia un posto molto turistico. Noi abbiamo pranzato da Skkuna alla fine del lungomare e ci è piaciuto molto.
La domenica si tiene un mercato del pesce abbastanza noto, essendo passati di qua di sabato non posso riferirvi come sia l’esperienza, ma ho il sentore che di tradizionale sia rimasto ben poco. Forse ho preferito essere qui in un momento più tranquillo, ma va a gusti.
St.Peter’s Pool
Prima di dirigerci a Marsaxlokk per pranzo abbiamo fatto un bagno alla St. Peter’s Pool. Si tratta di una scogliera bianca con accesso al mare da cui ci si può anche tuffare. Il posto è scenografico, questo sì, ma per il resto mi ha un po’ delusa.
L’affollamento era fastidioso persino ad ottobre, c’erano diversi rifiuti in giro (per non parlare dei mozziconi di sigaretta) e l’acqua, sebbene i colori fossero belli, non era molto pulita. Insomma, per me non è una tappa obbligatoria se vi state chiedendo cosa vedere a Malta e avete pochi giorni, o magari è più gradevole la mattina presto oppure in altri periodi di stagione (ancora) più bassa.
Cosa vedere a Malta: La Valletta
Tappa imprescindibile in ogni itinerario a Malta è la sua capitale, la più piccola d’Europa: La Valletta. Questa città è stata una delle scoperte più belle del viaggio e mi ha ricordato altri luoghi visitati in passato: Lisbona, l’Havana, alcune città del sud Italia, persino l’Andalusia.
Con questo non voglio dire che La Valletta non abbia una sua identità, anzi, trovo sia l’emblema perfetto delle varie culture e popolazioni che sono passate per l’isola. E poi ci sono le sue inconfondibili gallarija, i balconi/verande colorati che spuntano dagli edifici storici e che vi faranno venire voglia di scattare una foto ad ogni via.
Cosa vedere La Valletta in un giorno
Ci sono tanti motivi per dedicare qualche ora a La Valletta. Primo fra tutti, la magnifica concattedrale di San Giovanni Battista, imperdibile sia per l’architettura che per il grande tesoro che conserva nel suo oratorio: la Decollazione di San Giovanni Battista, olio su tela che Caravaggio dipinse nel 1608. Pensate che è la sua opera più grande per dimensioni. L’ho trovato emozionante!
Un’altra attività imperdibile a La Valletta è passeggiare, anche senza meta, tra le sue vie. Ce ne sono di bellissime e, tra balconi colorati, localini e scorci sul mare, la voglia di esplorare non mancherà. Non perdete ad esempio Triq San Pawl, St. Lucia’s Street, Strait Street.
Per una pausa, sia dolce che salata, entrate al Caffè Cordina, pasticceria risalente al 1837. Qui potete acquistare i tradizionali pastizzi, fatti di pasta sfoglia e diversi ripieni (quello base alla ricotta) o le qassatat, consumandoli sul posto o, come ho fatto io, in una panchina agli Upper Barakka Gardens. Si tratta di giardini pubblici con una bella vista sul Porto Grande e sulle Tre Città. Ogni giorno, alle 12 e alle 16, si può anche assistere allo sparo simbolico dei cannoni della Saluting Battery.
Sia quando farete accesso che quando uscirete dalla città, infine, non potrete non notare la firma di Renzo Piano sul Teatro Reale, del Parliament Bulding e delle mura cittadine.
Vittoriosa
Le Tre Città le distinguerete molto bene già dagli Upper Barakka Gardens di La Valletta: sono Senglea, Vittoriosa e Cospicua. Quando visiterete la capitale vi consiglio di non perdere la visita a Vittoriosa, probabilmente la più bella delle tre. Deve il nome alla vittoria che ha seguito l’assedio degli Ottomani nel 1565 e fu anche capitale dell’isola dopo Mdina.
C’è qualcosa di particolare da vedere? Non direi. Tuttavia è una specie di Valletta in miniatura, più curata, più tranquilla e più residenziale. Ci sono delle viette splendide da vedere, oltre alla gradevole passeggiata lungo il porto.
Raggiugnere Vittoriosa è semplice, basta prendere il traghetto o una delle tradizionali gondole da La Valletta (posizione). Il primo vi costerà circa 1,50 euro, la seconda 2 euro e gli imbarchi distano tra loro poche decine di metri. Per non farmi mancare nulla, tra andata e ritorno li ho provati entrambi. Si tratta di una traversata di pochi minuti, sarebbe un peccato non approfittarne.
Scogliere di Dingli al tramonto
Le scogliere di Dingli sono collocate sul versante occidentale dell’isola e, con i loro 253 metri di altezza, sono uno spettacolo da non perdere. Il momento migliore per vederle è quello del tramonto. Noi abbiamo avuto qualche problema nel raggiungere l’inizio del sentiero in macchina, quindi ci tengo a darvi le giuste indicazioni in modo che non commettiate lo stesso errore.
Le foto che vedete qui sotto, con l’angolatura migliore sulle scogliere, sono state scattate nei pressi di questo punto panoramico. Tuttavia, in macchina, mi raccomando di impostare questa destinazione (o in generale Triq Panoramika, dove sono presenti anche le fermate del bus) e di raggiungere il viewpoint a piedi.
Cosa vedere a Malta: The Blue Grotto, la grotta blu.
Quella del The Blue Grotto e sicuramente una delle viste più apprezzate di Malta. Potete innazitutto dirigervi al punto panoramico, facilmente accessibile dalla strada (posizione).
Nel caso voleste avvicinarvi via mare, basta spostarsi nel paese vicino e scendere al porticciolo da cui partono regolarmente delle piccole barche. Noi non eravamo del tutto convinti viste le recensioni un po’ altalenanti (pare che l’esperienza sia piuttosto sbrigativa), ma se lo fate senza troppe aspettative penso sia un’esperienza piacevole. Noi ci siamo limitati a fare una passeggiata e ad inoltrarci a piedi, fin dove possibile, nel piccolo canyon.
State pensando di visitare Malta? Spero di avervi dato degli spuni utili su cosa fare e cosa visitare in 3 giorni sull’isola.
Alla prossima,
Martina