Cosa vedere a Santorini in 3 giorni: itinerario e consigli

Il grande amore che mi lega alla Grecia mi ha portata, da una quindicina di anni a questa parte, a visitare il paese molto spesso. L’esperienza che ho voluto fare lo scorso ottobre la sognavo da tanto: visitare Santorini in bassa stagione. Nell’articolo di oggi vi suggerisco cosa vedere a Santorini in tre giorni: si tratta di un itinerario ideale se, come me, vorrete trascorrere qualche giorno su una delle isole greche più belle in occasione di un weekend lungo, magari sfruttando una combinazione di voli particolarmente vantaggiosa.

In piena estate Santorini si trova a fare i conti con un volume di visite davvero spropositato. D’altro canto stiamo parlando di uno dei posti più suggestivi al mondo, sarebbe strano il contrario. L’itinerario che vi propongo è in realtà ideale in ogni periodo, o quantomeno per tutta la stagione turistica, approssimativamente da maggio ad ottobre. Ciò non toglie che l’atmosfera di inizio o fine stagione renderanno l’esperienza ancora più magica.

Oia

La più fotografata e la più desiderata. Oia si trova all’estremo nord ed è la protagonista degli scatti più famosi di Santorini. Meravigliosa ed affollatissima, sempre. Il mio suggerimento è di visitarla la mattina presto, prima che venga invasa da migliaia di turisti che, inevitabilmente, renderanno la visita meno suggestiva.

A Oia non c’è alcun itinerario specifico da seguire, basta percorrere la via principale ed infilarsi in ogni vietta secondaria, certi che qualche panorama pazzesco si presenterà davanti ai nostri occhi. Ed è così per davvero. Alla fine della passeggiata arriverete al castello e, proseguendo ancora, ai mulini. Ci sono dei punti particolarmente belli da fotografare, che magari approfonirò in un articolo dedicato.

Il tramonto ad Oia è bellissimo ma invivibile a livello di affollamento, per questo vi suggerisco di dare un’occhiata al mio articolo dedicato a Dove vedere il tramonto a Santorini: 6 punti panoramici. In alternativa, mettete in conto di arrivare con molto anticipo in modo da presidiare a lungo le location migliori.

La baia di Ammoudi

Quando visiterete Oia una tappa alla sottostante baia di Ammoudi sarà d’obbligo. Una volta dimora di pescatori, oggi un concentrato di taverne di pesce con tavolini a filo dell’acqua. Un altro posto che si è radicalmente trasformato, tornando indietro di circa quindici anni la ricordo come un’insenatura molto tranquilla con giusto un paio di taverne. Tuttavia ancora oggi mantiene quel fascino che probabilmente non perderà mai.

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Potete raggiungere la baia con il vostro mezzo, anche se io rimango fedele alla storica scalinata (che in salita diventa abbastanza impegnativa, questo va detto!). I prezzi dei ristoranti sono alti, ma da Dimitris abbiamo comunque trovato delle ottime soluzioni per un pranzo leggero. Vi suggerisco anche di oltrepassare a piedi il promontorio e di fare un bagno davanti all’isola di Agios Nikolaos (la trovate su Google Maps come Armonia Beach).

Le spiagge più belle di Santorini

Le spiagge non sono sicuramente il punto forte di Santorini, ma quando ci si trova in un’isola dell’Egeo si trascorre sempre volentieri qualche ora di puro relax. Stiamo parlando di cosa vedere a Santorini in 3 giorni, quindi è probabile che vederle tutte non sarà possibile (a meno che non rinunciate ad altro, ma ve lo sconsiglio). Di seguito trovate le spiagge più belle, il suggerimento è di valutare quali visitare anche a seconda del meteo e delle condizioni del mare.

Kamari e Perissa

Due tra le spiagge più apprezzate dell’isola, molto simili tra loro e separate da un promontorio. La prima è un po’ più animata, con più scelta di taverne e bar. Perissa è invece leggermente più tranquilla. A Kamari abbiamo affittato i lettini e pranzato da Vinsanto, ci siamo trovati veramente bene e ve lo consiglio.

Parliamo di spiagge nere, il mare è molto bello ma non immaginatevi scenari di sabbia bianca e fondale basso, a Santorini non li troverete.

Vlychada

Molto scenografica, dal paesaggio quasi lunare, Vlychada è una delle spiagge migliori di Santorini. Decisamente meno servita delle precedenti, offre un solo beach bar. Il che è di sicuro un punto a favore se cercate una spiaggia poco affollata. Purtroppo quando siamo arrivati ci siamo accorti che il mare qui era davvero troppo mosso, così abbiamo ripiegato su Kamari.

Red Beach

L’impatto con la Red Beach è magnifico, un’alta scogliera di roccia rossa che si tuffa nel mare. Per me è uno di quei posti che meritano più per l’impatto da lontano che per altro, la spiaggia è poco spaziosa e sempre molto affollata. Ne consegue che in alcuni momenti non sia pulitissima.

Se non l’avete mai vista, vale la pena vederla almeno una volta. Altrimenti, preferisco le precedenti.

Pyrgos

Pyrgos è una vera meraviglia e, ogni volta che passo per Santorini, non posso rinunciare ad una passeggiata qui. Il paese sorge nell’entroterra alle pendici del monte Profitis Ilias, circondato dai vigneti che producono il rinomato vino bianco Assyrtiko.

Il consiglio è quello di vagare senza meta tra le vie, fino a raggiungere i resti del castello, passando per la chiesa di Agios Nikolaos e quella di San Giorgio. Da qui avrete una visuale sconfinata su tutta l’isola. Per una pausa gustosa fermatevi da Penelope’s Ouzeri e per un aperitivo elegante al tramonto da Franco’s.

Imerovigli

Durante il mio itinerario di tre giorni a Santorini ho eletto la vista da Imerovigli la più bella di tutta Santorini. Imerovigli è un paesino abbastanza tranquillo, qui troverete soprattutto hotel di buon livello e qualche ristorante, è il posto ideale dove ammirare il panorama.

Non perdete la Church of the Resurrection of the Lord per la cartolina perfetta, mentre un’alternativa per ammirare il tramonto (oltre alle viette del paese) e l’antistante Skaros Rock. È un vero e proprio breve trekking, quindi attenzione alle scarpe.

Emporio e Megalochori

Sono due paesi meno conosciuti e gettonati, ma non per questo meno belli. Qui assaporerete la Santorini più autentica, ancora estranea agli itinerari di massa. Vi aspettano vagabondaggi a piedi tra vicoli bianchi, bouganivlle in fiore e porte blu, incontrando qualche cafè o negozietto di artigianato.

Che dire? È la Grecia che amo.

Akrotiri

All’estremo sud dell’isola, lato ovest, si erge il faro di Akrotiri. Questo è in assoluto uno dei punti più belli da cui ammirare il tramonto. Non ci sono bar, non ci sono locali: ci si siede ai piedi del faro, sul promontorio, in attesa di quello spettacolo che, sebbene si replichi ogni giorno, ci stupisce ogni volta come se fosse la prima.

Tra le cose da vedere a Santorini in 3 giorni, un tramonto dal faro di Akrotiri è senza dubbio in lista.

Fira

Fira è la città principale di Santorini, la più confusionaria e chiassosa. Magari non gode del fascino dei paesini più piccoli, ma non vi nego che una serata qui la trascorro sempre molto volentieri. Vi suggerisco di percorrere tutta la via che affaccia sul mare fino alle famose Three Bells of Fira, altro punto notevole per il tramonto.

Da Fira potete anche percorrere una bella passeggiata con vista mare fino a Firostefani, che altro non è che un prolungamento più tranquillo della città.

Dove dormire a Santorini

La zona migliore dove alloggiare a Santorini è a mio parere quella che si estende da Fira ad Imerovigli. Per quale motivo? Perchè vi troverete in una posizione strategica da cui raggiungere tutti i punti dell’isola in poco tempo, avendo anche molte valide opzioni per la sera. Inoltre, se sceglierete un magnifico hotel con vista sulla caldera, potrete godere di panorami incredibili.

Il mio suggerimento è di alloggiare presso i Kamares Apartments, che si sono rivelati un compromesso eccezionale. Si trovano a Fira ma in una zona defilata, godono di una posizione incredibile a picco sulla scogliera, regalando panorami e tramonti indimenticabili. L’offerta include sia soluzioni con jacuzzi che una camera standard dotata di terrazzo privato, la nostra. Il ricordo delle colazioni fatte qui è tra i più belli del viaggio.

Come muoversi a Santorini

A Santorini è attiva un rete di trasporto pubblico che funziona discretamente bene, ma il mio suggerimento sarà sempre quello di noleggiare un mezzo. Solo così potrete esplorare l’intera isola in piena libertà e senza vincoli di orario. I costi dei noleggi sembrano crescere di anno in anno, quindi vi suggerisco di prenotare con anticipo.

Vi ricordo che le normative greche (almeno nelle isole) non consentono noleggiare motorini e scooter di cilindrata maggiore di 50cc se non si possiede la patente A. Se non la possedete, come nel mio caso, potete optare per quad (che vengono spesso chiamati ATV) o auto. I costi se viaggiate in coppia non sono così diversi, quindi è una preferenza soggettiva. A me piace molto girare in quad e non avere grossi problemi di parcheggio, quindi di solito è la scelta che preferisco.

Più tempo a disposizione? Cosa vedere a Santorini in 5 o 7 giorni.

Se avete più tempo a disposizione potrete, innanzitutto, affrontare questo itinerario con tempi un po’ più dilatati. Nel caso siate alla ricerca di momenti di relax vi suggerisco di dedicare più tempo alle spiagge, magari raggiungendo via mare anche la White Beach.

Se l’archeologia stuzzica la vostra curiosità visitate il sito di Thera Antica, mentre se amate camminare non perdete il trekking di 10km che porta da Fira ad Oia in circa 3 ore di cammino, partendo dalla piazza principale di Fira (potrete poi tornare in bus o taxi).

Un’attività che però vi consiglio assolutamente di inserire nel vostro viaggio a Santorini è un’escursione in catamarano oppure in barca tradizionale, per ammirare Santorini dal mare, nuotare nelle acque di Thirasia e nelle sorgenti termali di Palea Kameni.

Spero di avervi dato dei suggerimenti utili per organizzare il vostro viaggio di tre giorni (o più) a Santorini. Per me è sempre uno dei posti più belli al mondo, spero abbiate occasione di visitarla presto.

Alla prossima,

Martina

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Martina

Sono Martina, abito a Padova e nella vita, oltre ad essere un’instancabile viaggiatrice, sono una Web Developer a tempo pieno. Amo la fotografia. Spero di riuscire ad ispirare chi, come me, è animato da una grande passione per la scoperta di posti nuovi.

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