Erasmus a Leuven: i consigli di chi l’ha fatto veramente

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    Facoltà di Economia

    Università degli Studi di Padova

    settembre 2015 – gennaio 2016

    “Mi dicono che quando ne parlo mi si illuminano gli occhi! Se tornassi indietro, la sceglierei altre cento volte.”


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  • Che consigli daresti a chi è in cerca di una casa o alloggio a Leuven? Qual è la spesa indicativa mensile per l’affitto?
    Per coloro che sono alla ricerca di una casa, prima di tutto (o meglio, una volta ricevuta l’accettazione del posto Erasmus), consiglierei d’iscriversi al portale delle residenze universitarie di Leuven: il Central Service Residences Coordination. Il sito è fatto molto bene e, attraverso una sola application, ti permette di fare domanda per 3 strutture a tua scelta su un totale di 13 presenti in città. Io ho alloggiato al Leo XIII e, personalmente, mi sono trovata molto bene: posizione centrale, edificio storico in stile gotico (l’interno ricordava molto Hogwarts) e affitto conveniente (303 € contro i 400-600 € medi per una stanza in appartamento). In generale, tutte le residenze sono strutturate in modo da avere cucina e spazi comuni ogni 12-13 stanze, e ospitano sia belgi che internazionali. In base alla mia esperienza, sono un buon modo per costruire una rete di conoscenze fin da subito, anche con i belgi che, altrimenti, possono risultare alquanto  impenetrabili 😛 In alternativa ci sono i così detti  kot, appartamenti tipici belgi, spesso costruiti in verticale (una stanza per piano), con cucina e bagno in comune sul piano intermedio. Dato che la città si sviluppa attorno all’università, si trovano sempre stanze in affitto, anche in posizioni ottime, come in prossimità delle piazze e dell’università.

    In generale, come definiresti il costo della vita a Leuven?
    Direi medio-alto, nonostante i criteri Erasmus (chissà per quali misteriosi motivi) la collochino nella fascia a basso costo. Si spendono circa 800 € al mese o anche di più, a seconda dell’affitto. Per risparmiare sui trasporti, il mio consiglio è noleggiare una bici da Velo, in convenzione con l’università. Leuven ha un centro piccolino e perfettamente girabile in bici, che è assolutamente un must-have e in inverno basta munirsi di mantellina! Per quando riguarda i treni, fatevi subito il GoPass 10: un carnet non nominativo di 10 corse entro i confini del Belgio, per tutti gli studenti sotto i 26 anni, a soli 55 €. Con quello andrete ovunque!

    La lingua è stato un problema? Hai avuto difficoltà ad interagire con la gente locale? Hai seguito qualche corso?
    Non è stata un problema perché non ho dovuto usare il fiammingo. Per fortuna, aggiungerei, visto che è una versione più arcaica dell’olandese! 😛 A proposito, non osate mai dire che olandese e fiammingo sono uguali! Belgi ed olandesi ci tengono a definirsi molto diversi e, in effetti, lo sono. Tornando alla lingua, fortunatamente per gli Erasmus i corsi sono tutti in inglese e chiunque, dal bambino di prima elementare che guarda i cartoni non doppiati, all’anziano che incontri al supermercato, parla inglese fluentemente. Quindi, no problem! Certo, qualche parola come “alstublieft” (grazie) o “dank u wel” (di nulla) sono sempre apprezzate. 😉

    E’ stato difficile adattarsi allo stile di vita di Leuven (ad es. cucina, mezzi di traporto)?
    Direi di no, hanno uno stile nordico (efficiente, discreto ed organizzato) ma non troppo; non al livello dei paesi scandinavi per capirci. Per quanto riguarda la cucina, ai belgi piace variare ed amano la cucina italiana, così come quella etnica. Quindi, direi che è andato tutto liscio!

    Le 3 difficoltà più grandi che hai incontrato nel tuo Erasmus a Leuven 

    1. Far capire loro che una vera pasta non deve cuocere 20 minuti e, soprattutto, che bisogna aggiungerci il sale in cottura e non giusto due granelli per decorazione alla fine (non credo tuttora di esserci riuscita).
    2. Il tempo variabile e l’impossibilità di capire come vestirsi: sole, pioggia, nebbia, nuvole, sole, pioggia, poi ancora nebbia. Ed il tutto in una sola mattina.
    3. Avere il tempo e le risorse finanziarie per assaggiare le più di 2000 birre che i menu offrivano: dal gusto ciliegia, al cioccolato, all’anice, a quelle trappiste…chi più ne ha più ne metta!

    I 3 aspetti migliori del tuo Erasmus a Leuven

    1.  L’ambiente super internazionale: ho conosciuto gente dall’Australia, dagli USA, dalla Spagna, dalla Nuova Zelanda, dal Togo, da Taiwan, dalla Korea, dalla Scandinavia e poi tantissimi tedeschi, francesi e olandesi… oltre agli italiani, obviously. Davvero un mix super arricchente!
    2. L’atmosfera accogliente. Leuven è un gioiellino: gotica e simile a città come Oxford o Cambridge, perché costruita intorno alla sua antica università quattrocentesca. Con le sue viuzze sempre piene di studenti in bici, i localini colorati, le vetrate a mosaico, i tetti gotici e i giardini curati in cui perdersi ti fa innamorare e sentire a casa in men che non si dica!
    3. Le amicizie. Grazie alla settimana di accoglienza (con una miriade di attività) organizzata dall’università e grazie all’infinità di eventi organizzati dall’ESN, ho avuto la possibilità di fare molte conoscenze e ho passato dei mesi a dir poco splendidi con amici davvero in gamba. Con molti di loro ci sentiamo spesso e quest’estate abbiamo fatto reunion sia a Leuven che in Italia. Sono sicura che rimarranno amicizie che porterò a lungo con me!

    I 3 consigli che daresti alle persone che stanno per iniziare un Erasmus a Leuven

    1. Vestirsi SEMPRE a cipolla e, anche se il sole batte un sacco, avere SEMPRE con sé un ombrello!
    2. Cogliere tutte le opportunità che l’università offre: cene multiculturali, cineforum, incontri di filosofia e di politica, dibattiti su temi etici, uscite con la rete ESN, feste a tema… davvero ce n’é per tutti i gusti!
    3. Organizzatevi bene con lo studio, ma girate, visitate a più non posso, partecipate alle gite ed agli eventi. Perché certo, l’università è tosta, ma si può fare tutto: avere buoni risultati e anche godersi appieno l’avventura Erasmus!

    Consiglieresti Leuven come meta di un Erasmus?
    Di sicuro! Mi dicono che quando ne parlo mi si illuminano gli occhi! 🙂 Se tornassi indietro, la sceglierei altre cento volte, anche se due anni fa a stento sapevo che esistesse. Mi sono sentita subito a casa e accolta, dalla gente, dalle sue bellissime vie, dall’atmosfera un po’ nordica ma calorosa, dalla cultura e dalla storia che si respira. Che aspettate?!

    Invece, se ce ne fosse occasione, ti trasferiresti a Leuven?
    Ci ho pensato seriamente per il mio master e lo avrei fatto di sicuro se avessi scelto Economics, ma poi ho preso un’altra strada. Di sicuro per un giovane è un ambiente super stimolante al centro dell’Europa!

    Un saluto nella lingua locale! 🙂
    Dag kerel!

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Martina

Sono Martina, abito a Padova e nella vita, oltre ad essere un’instancabile viaggiatrice, sono una Web Developer a tempo pieno. Amo la fotografia. Spero di riuscire ad ispirare chi, come me, è animato da una grande passione per la scoperta di posti nuovi.

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