Nel post di oggi scrivo di una delle tappe irrinunciabili di qualsiasi itinerario di viaggio a Cuba che si rispetti: la sua capitale, l’Havana! Se, come me, non avrete molti giorni a disposizione questo articolo vi sarà d’aiuto per schiarirvi le idee riguardo a cosa vedere all’Havana in 2 giorni. Una cosa è certa: in due giorni riuscirete a conoscere solo superficialmente questa enorme città così colorata, pazza e contraddittoria. Servirebbe molto più tempo per comprenderne le infinite sfaccettature, frutti di una storia travagliata, singolare. Senza esagerare, unica al mondo. D’altro canto due giorni saranno sufficienti per lasciarsi travolgere dai suoi colori e per apprezzarne gli scorci più iconici.
L’Havana si suddivide in quattro quartieri: Habana Vieja, Centro Habana, Vedado e Miramar, che non offre particolari attrazioni. L’Habana Vieja ed il Centro Habana sono le zona più interessanti da visitare e in cui concentrarvi se avete poco tempo a disposizione. In realtà al Centro Habana, oltre alle attrazioni più famose che menzionerò sotto, troverete realtà molto più vere e meno influenzate dal turismo rispetto a quelle dell’Habana Vieja. Purtroppo non ho avuto il tempo di fare una passeggiata addentrandomi nelle vie del quartiere, ma se ne avete il tempo potrebbe valerne la pena.
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A fine del post troverete anche una mappa con tutte le tappe.
Habana Vieja
L’Habana Vieja, per quanto turstica, è la zona che ho amato di più e che più corrisponde all’immaginario comune dell’Havana.
Le piazze e le vie
La cosa migliore da fare all’Habana Vieja è “perdersi” tra i suoi vicoli e le sue piazze. Le piazze sono a mio parere molto belle, con tutti gli edifici colorati ai bordi, spesso porticati sotto, affollati da bar e tavolini. Musica di sottofondo, il vociare della gente. Le piazze principali sono quattro, e le elenco nel mio ordine di preferenza: Plaza de la Catedral, Plaza Vieja, Plaza de Armas e Plaza de San Francisco.
La via più famosa è invece senza dubbio Calle Obispo, dove si concentrano molti negozi, hotel e locali. Sicuramente da percorrere, ma il mio suggerimento è nuovamente quello di passeggiare tra le viette secondarie, dove si colgono scene di vita molto più autentiche.
Il Castillo de la Real Fuerza
Questa fortezza confina con Plaza de Armas e si trova nella parte orientale del porto. E’ considerata la più antica delle Americhe ed è stata dichiarata Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.
Floridita
Se volete sorseggiare il Daiquiri più famoso de l’Havana – e il preferito di Ernest Hemingway – dovete passare dal Floridita. Dal 1932 lo scrittore divenne frequentatore abituale del locale, tanto da rendere ormai nota la citazione:
My mojito at La Bodeguita, my daiquiri at El Floridita.
Difficile trovare un posto a sedere, ma potrete ordinare il vostro cocktail al bancone. Magari ascoltano le note di qualche gruppo ingaggiato per la serata, come successo a noi. Una versione tutta loro di Despacito, vi lascio immaginare. E’ stato davvero divertente, poco importa che fossimo quasi tutti turisti.
Bodeguita del Medio
Come accennato prima, anche questo locale deve la sua fama al grande Ernest Hemingway. Si tratta infatti del posto in assoluto più famoso per degustare un Mojito. Molto turistico, molto affollato… ma vuoi non fare un salto alla Bodeguita? Must see! (and drink).
Centro Habana
Capitolio Nacional
E’ il simbolo indiscusso de l’Havana dal 1929, ma vi siete mai chiesti perchè si chiami così? Si tratta di un’imitazione del Campidoglio di Washington, ma attenzione: è un metro più alto, un metro più lungo e molto più ricco nei dettagli. Non sono casualità, questo è chiaro. Per la sua costruzione servì il lavoro di più di 5000 operai, distribuito in 3 anni, 3 mesi e venti giorni. Il costo totale dell’impresa fu di 17 milioni di dollari americani. E’ stato teatro di molti eventi storici di rilievo ed oggi è sede del Ministero della Scienza, Tecnologia e Ambiente.
A prova della sua grande valenza simbolica, condivido con voi un’altra curiosità: la distanza di qualsiasi città di Cuba da l’Havana si misura esattamente dal Capitolio Nacional.
Gran Teatro de La Habana “Alicia Alonso”
Si guadagna il titolo di uno dei più grandi teatri lirici al mondo, un’esposione di balconi, balaustre e statue. Le sculture sulla facciata sono dell’Italiano Giuseppe Moretti. L’ho trovato un edificio affascinante di giorno ma ancora di più la sera, quando l’illuminazione ne esalta al massimo la minuziosa decorazione.
Hotel Inglaterra
Affianco al teatro apparirà prepotente ai vostri occhi questo meraviglioso hotel in stile moresco. E’ il più antico di tutta Cuba e fu inaugurato nel 1856. Ve lo seganlo, oltre che per la valenza storica, anche per la bella terrazza sul tetto aperta anche ad ospiti esterni. Da qui potrete godere di una splendida vista sul sottostante Parque Central, sulla cupola del Capitolio e sui tetti de l’Havana. I prezzi dei cocktail sono più che onesti e per me è stata una piacevole pausa.
Vedado
Sarò sincera: dopo aver passato qualche ora in questa zona non mi capacito di come, alla domanda “dove alloggiare all’Havana” che tanti pongono prima di partire per Cuba, persone che l’hanno già visitata possano consigliare di dormire al Vedado. Trovo che non ci sia paragone tra il Vedado e le altre zone, molto più colorate, vive, esteticamente gradevoli. Il Vedado ha dei punti di interesse imperdibili, ma esteticamente è davvero brutto, tanti palazzoni grigi in stile anni ’50.
Ho il dubbio di non averne, io, apprezzato la vera anima. Ma, per quanto mi riguarda, non lo consiglierei come zona per alloggiare. Nonostante molti sostengano che la zona sia molto più viva la sera.
Plaza de la Revolucion
A livello architettonico, di una bruttezza rara. Plaza de la Revolcion non è altro che un’ampia distesa di cemento di 72mila metri quadrati. Ma è la sua rilevanza simbolica a renderla una tappa imperdibile da inserire nella lista di cose da vedere a l’Havana, anche se avete solo 2 giorni a disposizione. Qui avvenivano raduni e comizi politici indetti da Fidel Castro e da altri importanti esponenti del Partito. Qui anche la classica “cartolina” delle sagome di Che Guevara con la scritta “Hasta la Victoria Siempre” e Camilo Cienfuegos con la citazione “Vas bien, Fidel”. Sempre nella piazza spicca anche José Martí Memorial, nuovamente, di una bruttezza rara.
Credo però di essermi spiegata: qui non si trova bellezza nel senso artistico del termine, ma storia, tanta storia.
Hotel Nacional
Un po’ per caso, avendo trovato chiuso il bar dell’Edificio FOCSA, ci siamo ritrovati a bere un drink all’Hotel Nacional, storico hotel di lusso inaugurato nel 1930. Devo dire che è stata un’esperienza davvero interessante! Prima di tutto, gran parte dell’hotel mantiene lo stile originario: la reception in legno, gli ascensori e tanti altri elementi, che rimandano proprio agli anni in cui è stato costruito. Varcando la porta d’ingresso sembra di essere trasportati proprio in quell’epoca.
Dopodichè, sorseggiare un drink in giardino con vista mare è stato davvero piacevole. Sia chiaro, il servizio non corrisponde a quello che un’hotel di questa categoria dovrebbe offrire, ma d’altro canto non corrispondono nemmeno i prezzi, più che onesti per gli standard a cui siamo abituati. Quindi se volete bere qualcosa in una bella location, un hotel storico che ha ospitato personaggi come Winston Churchill, Frank Sinatra, Ava Gardner, Marlene Dietrich e tantissimi altri… l’Hotel Nacional è il posto giusto!
Malecon
Il Malecon è uno dei luoghi più inconici dell’Habana, ossia il suo lungormare. Qui i Cubani passeggiano, si incontrano, sostano seduti sui muretti. Una corsa in taxi (o in auto d’epoca) al tramonto è il momento migliore per vederlo.
COSA VEDERE A L’HAVANA IN 2 GIORNI: LA MAPPA
Qui terminano i miei suggerimenti riguardo a cosa vedere a l’Havana in due giorni. Potrete amarla, potrete odiarla, ma non potrete mai negare il suo carattere e la sua unicità, che la distiguono da qualsiasi altra città nel mondo.
Martina