Itinerario Egitto fai da te: cosa vedere e consigli utili

Sentiamo parlare dell’Egitto dai primi anni di scuola e, per quanto mi riguarda, è sempre stato un paese avvolto da una grande aura di fascino e mistero. Nell’articolo di oggi racconto il mio itinerario fai da te di 12 giorni alla scoperta del paese, della sua storia millenaria e della sua antica civiltà. Si tratta di un viaggio stupefacente che, a mio parere, lascerà chiunque a bocca aperta. Va però pianificato con attenzione perchè, questo è giusto anticiparvelo, riserva più di qualche sfida e necessita di una organizzazione molto attenta.

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Itinerario fai da te: quando andare in Egitto

L’Egitto è un paese visitato 365 giorni all’anno ma, se prevedete un itinerario simile al mio che include molti spostamenti e visite culturali, l’estate sarà a mio parere da evitare. Già al momento del mio viaggio, tra la fine di aprile e l’inizio di maggio, le temperature erano poco tollerabili nel sud del paese.

Come sempre quando si parla di meteo non è raro incontrare, da un anno all’altro, temperature diverse nello stesso periodo, quindi non escludo che altre annate siano state più miti. Rimango però dell’idea che l’itinerario che legegrete tra poco sia sconsigliato in piena estate.

Ingresso in Egitto: documenti e visto

Per fare ingresso in Egitto da cittadini italiani e con scopi turistici è necessario il passaporto oppure la carta d’identità cartacea o elettronica valida per l’espatrio, abbinata a 2 fototessere. Il documento deve avere almeno 6 mesi di validità residua dalla data di ingresso nel paese.

Sarà poi necessario l’acquisto del visto turistico ordinario al costo di 25$ (o equivalente in euro). Lo potrete acquistare in aeroporto – troverete degli sportelli denominati come “bank” appena entrerete – oppure online qui con almeno 7 giorni di anticipo.

Solo i turisti che trascorrano interamente la loro vacanza nell’area dei resort della costa meridionale del Sinai, per periodi inferiori ai 14 giorni, non necessitano di un visto turistico ordinario. Se la permanenza eccede i 14 giorni o se si desideri viaggiare al di fuori dell’area dei resort della costa meridionale del Sinai, é necessario richiedere un visto turistico ordinario.

Dato che regole e requisiti di ingresso possono variare rapidamente, vi suggerisco di fare sempre riferimento alla scheda paese su Viaggiare Sicuri.

Assicurazione medica per il viaggio in Egitto

Non vige alcun obbligo, ma la stessa Farnesina consiglia di sottoscrivere una polizza assicurativa sanitaria per l’intera durata del viaggio in Egitto. Per quanto mi riguarda, non bisognerebbe mai lasciare l’Europa senza aver stipulato una buona assicurazione.

Vi suggerisco Heymondo, dove in pochi secondi riceverete il preventivo della vostra assicurazione e avrete la possibilità di scegliere tra diversi livelli di copertura o, se siete viaggiatori e viaggiatrici abituali, di sottoscrivere una conveniente polizza annuale. In quanto miei lettori e lettrici, potete usufruire di uno sconto immediato del 10%.

Cosa vedere in Egitto: l’itinerario fai da te in breve

Il mio itinerario è stato distribuito in quasi due settimane e più avanti, proseguendo nella lettura, vi spiegherò più nel dettaglio alcune scelte fatte. Non mancherò anche di fornirvi alcune alternative nel caso abbiate meno tempo a disposizione.

Giorno 1: arrivo a Il Cairo nel pomeriggio

Giorno 2: Giza, Saqqara, Memphis

Giorno 3: Il Cairo e volo in serata ad Aswan

Giorno 4: Abu Simbel

Giorno 5: Abu Simbel e rientro ad Aswan

Giorno 6-7-8-9: Crociera sul Nilo di 3 notti da Aswan a Luxor e trasferimento a Marsa Alam

Giorno 10-11: Marsa Alam

Giorno 12: da Marsa Alam a Il Cairo

Giorno 13: rientro in Italia

Itinerario fai da te: cosa vedere in Egitto

Cosa vedere al Cairo e dintorni in 2 giorni

Sapete quanto ami organizzare le mie giornate di viaggio in autonomia, ma Il Cairo è uno di quei posti in cui un tour organizzato (o comunque il supporto di una guida) vi solleverà da non pochi problemi, soprattutto logistici. Concentrare infatti in un paio di giorni la visita delle principali tappe di interesse archeologico e di alcune attrattive della città non è per nulla facile.

Anche durante il viaggio in Marocco avevo deciso di ingaggiare una guida nella medina di Fes, forse non così indispensabile, ma nel caso del Cairo il discorso è diverso: parliamo di una metropoli enorme e dispersiva caratterizzata da un traffico sregolato, muovendovi in autonomia perdereste gran parte del tempo nel decidere come spostarvi tra un punto e l’altro. Per un confronto con il Medio Oriente, non è paragonabile nemmeno alla trafficata Amman, in Giordania.

In generale i tour di due giorni prevedono sempre le stesse tappe, iniziano la mattina intorno alle 8 (questo dipende dall’organizzazione di ogni singola guida o agenzia) e terminano nel pomeriggio:

  • Giorno 1: Piramidi, Sfinge, Memphis e Necropoli di Saqqara
  • Giorno 2: Museo Egizio, Cittadella con visita alla Moschea di di Muhammad Ali, mercato di Khan el-Khalili
  Per approfondire ogni tappa e leggere altri consigli su come scegliere il tour più adatto a voi vi suggerisco la lettura dell’articolo: Cosa vedere al Cairo in 2 giorni: tappe e consigli utili

Dove dormire al Cairo e a Giza

La nostra prima permanenza al Cairo è stata di due notti che, per la precisione, abbiamo trascorso a Giza. La mia idea iniziale era di dividere il soggiorno tra Giza ed il centro ma, dopo aver sperimentato il traffico della città, sono stata molto contenta della decisione presa. Trascorreremo comunque una notte nel centro del Cairo a fine viaggio, prima del volo di rientro.

Il consiglio è di dormire a Giza in un hotel con vista sulle piramidi, è infatti questo il grande valore aggiunto di un soggiorno qui. Per il resto l’area non offre molto, anzi, è una zona abbastanza degradata e non particolarmente interessante la sera. Una bella terrazza da cui ammirare le piramidi sarà una scelta di cui non vi pentirete.

Una premessa sugli hotel egiziani va fatta: gli standard sono diversi da quelli europei, soprattutto per quanto riguarda i bagni. Scegliete quindi con cura ma, soprattutto, partite con un minimo di spirito di adattamento.

Come anticipato abbiamo invece trascorso l’ultima notte del viaggio nel centro del Cairo:

 Dove dormire al Cairo: hotel moderno in posizione eccellente

Una notte ad Aswan: il villaggio nubiano

Dopo le due giornate trascorse tra il Cairo e dintorni, un volo serale EgyptAir ci porta nel sud del paese, ad Aswan. La nostra prossima destinazione è in realtà ancora più a sud, quasi al confine con il Sudan, ma per motivi logistici trascorriamo una notte vicino alla città, nella zona del villaggio nubiano.

Il gruppo etnolinguistico dei Nubiani meriterebbe un approfondimento dedicato, ma per i fini di questo articolo mi limito a raccontarvi che, sulla sponda occidentale del Nilo all’altezza di Aswan, è presente un loro villaggio. Difficile dire quanto sia rimasto di tradizionale e quanto sia stato scalzato dall’attività turistica, ma trascorrere una notte qui è stato molto rilassante. E, devo dire contro ogni aspettativa, la cena è stata tra le migliori del viaggio.

Come accennavo il villaggio nubiano viene spesso proposto come attività giornaliera, ma diverse persone mi hanno sconsigliato questa visita, estremamente turistica e poco autentica. La nostra esperienza un po’ fuori dal comune è stata invece molto gradevole.

 Dove dormire nel villaggio nubiano di Aswan: hotel con vista sul Nilo

Abu Simbel: come arrivare e consigli utili

Ed eccoci arrivati ad uno dei punti salienti del nostro viaggio: Abu Simbel. Il sito archeologico sorge a circa 280 km a sud-ovest di Aswan, quasi al confine con il Sudan, sulle sponde del Lago Nasser.

Quella dei due templi di Abu Simbel, costruiti da Ramses II nel XIII secolo a.C., è un’opera impressionante per diversi motivi. Sicuramente per la maestosità e per lo stato di conservazione, ma anche per la sua storia più recente. Negli anni Sessanta infatti furono protagonisti di un’opera senza precedenti, grazie alla quale furono spostati di qualche centinaio di metri dalla loro collocazione originaria per evitare che venissero sommersi dalle acque del Nilo in seguito alla costruzione della Diga di Aswan.

I due templi di Abu Simbel sono:

  • il tempio più grande, dedicato a Ramses II e alle divinità Amon-Ra, Ra-Horakhty e Ptah
  • il tempio più piccolo, dedicato alla regina Nefertari e alla dea Hathor

Per raggiungere e visitare Abu Simbel avete tre opzioni:

  • in bus/minivan/auto: la scelta più frequente è quella di aderire ad una gita giornaliera in partenza da Aswan, che vi condurrà al sito a bordo di un bus o minivan in circa 3 ore e mezza: ecco un’ottima offerta. Tenete presente che viene sempre proposta anche come visita opzionale nelle crociere al costo extra non molto conveniente di circa 90 euro a persona. La seconda alternativa, quella che ho scelto, è quella di affidarsi ad un driver privato e di trascorrere una notte vicino al sito, ve ne parlo tra poco.
  • in aereo: raggiungendo Abu Simbel con uno dei voli in partenza da Aswan, Luxor o il Cairo.
  • in nave: con una crociera sul Lago Nasser.

Il biglietto di ingresso viene 600 EGP, l’equivalente di circa 12 euro. Fanno eccezione le date del 22 febbraio e 22 ottobre, di cui vi racconterò in un articolo di approfondimento e che prevedono un ingresso di 900 EGP.

Dove dormire ad Abu Simbel

Quella di trascorrere una notte ad Abu Simbel è una scelta quasi inusuale. Il più delle volte un itinerario particolarmente serrato non consente di soffermarci sulle tappe più a lungo. Conosco bene questa sensazione, perchè spesso capita anche a me. Questa volte è andata diversamente: nel nostro viaggio c’era una notte “in più” da collocare prima della partenza della crociera ed è subito diventata l’occasione ideale per prenotare una notte qui.

Dormire ad Abu Simbel ha diversi vantaggi. In primo luogo, non dovrete partire nel cuore della notte come fanno le gite giornaliere. Partendo con orari sfasati rispetto al resto dei turisti godrete del privilegio di visitare il sito nei momenti migliori, quelli meno affollati.

Noi siamo partiti intorno alle 9 da Aswan, avremmo voluto visitare il sito già nel tardo pomeriggio ma il caldo era davvero insopportabile. Abbiamo quindi rimandato il primo ingresso alla sera, in occasione del Light Show. Ero piuttosto scettica (visto anche il costo per nulla trascurabile di circa 20 euro a persona) ma non potrei essere più felice di aver deciso di partecipare: è stato davvero emozionante! Ecco il link al sito ufficiale, la spiegazione avviene in una sola lingua  che cambia a seconda del giorno, ma vengono fornite le cuffiette con traduzione.

Alla visita notturna è seguita, all’indomani, quella alle 6 all’apertura dei cancelli. Ammirare i templi nella quasi totale solitudine (anche se è durata giusto una quindicina di minuti) è stata un’esperienza incredibile che difficilmente dimenticherò.

 Dove dormire ad Abu Simbel: hotel a pochi passi dal sito archeologico

Isola Elefantina ad Aswan

Di ritorno da Abu Simbel abbiamo avuto un’altra mezza giornata a disposizione ad Aswan, che abbiamo trascorso sull’Isola Elefantina. Il check-in nella nostra nave per la crociera sul Nilo era infatti previsto per il giorno seguente.

Nel caso riusciste a far combaciare partenza della nave con le altre tappe, potreste anche eliminare questa giornata dal vostro itinerario. Quello dell’Isola Elefantina è un contesto di sicuro particolare, ma un paio di attività interessanti ad Aswan – come il giro nel suq o la navigazione in felucca – riuscirete comunque a gestirle durante la crociera nei tempi in cui non sono previste attività prima della partenza (la prima notte infatti la nave rimane ad Aswan) o mentre parte degli ospiti saranno ad Abu Simbel.

 Dove dormire sull’Isola Elefantina di Aswan: guesthouse con camere ampie e bel giardino

Crociera sul Nilo: percorso e consigli

L’esperienza, quasi avventura, della crociera sul Nilo merita un articolo dedicato, che pubblicherò presto e che vi sarà utile come approfondimento. Sapevo in partenza che ci sarebbero stati dei pro e dei contro, ma navigare le acque del Nilo era una voce della mia lista di “cose da fare almeno una volta nella vita”.

Se includerete la crociera sul Nilo nel viaggio in Egitto, ecco qualche aspetto da considerare nella scelta:

  • la durata: esistono crociere più lunghe in partenza da Il Cairo, ma la scelta più comune per un viaggio itinerante è la tratta Aswan-Luxor (quella che ho percorso io) o viceversa. Con le motonavi classiche saranno 3 notti nel primo caso e 4 nel secondo.
  • il giorno di partenza: le crociere non partono tutti i giorni quindi dovrete calcolare bene le date e le tappe del viaggio.
  • cosa è incluso: la maggior parte delle offerte include pensione completa, guida egittologa, ingressi alle attrazioni. Attenzione ai prezzi stranamente bassi, controllate sempre cosa dovrete pagare extra e le dimensioni dei gruppi.
  • la categoria: succede una cosa simpatica, cioè che il livello minimo e 5*. Poi si passa alle 5* deluxe e luxury. Inutile dirvi che le standard non corrispondono a nulla di lussuoso.
  • la tipologia: questo aspetto lo approfondisco in uno dei prossimi post, per il momento vi anticipo che la classica motonave dalle vibes molto anni ‘80 non è l’unica scelta possibile.
  • le cabine: la buona notizia è che sono tutte esterne, quindi avrete sempre la finestra che affaccia sul Nilo. Si paga il sovrapprezzo solo per stare sul ponte più alto (ma secondo me non ne vale la pena).
  • il prezzo: generalmente ci sono due stagioni, da settembre ad aprile e da maggio ad agosto, la prima è la più costosa. I prezzi partono da 350/400 euro a testa.

Il percorso delle crociere sul Nilo è il medesimo per tutte. Partendo da Aswan si visiteranno il Tempio di Philae, l’Obelisco incompiuto, la Diga alta. Salendo verso nord il Tempio di Kom Ombo, quello di Horus ad Edfu ed infine le numerose attrattive di Luxor. Nella Riva Est il Tempio di Karnak ed il Tempio di Luxor, nella Riva Ovest la Valle dei Re, il Tempio della Regina Hatshepsut ed i Colossi di Memnone. Dato che le spiegazioni in questi casi sono fondamentali, la guida parlante Italiano è stata di sicuro un plus.

Vi darò presto maggiori informazioni sulla crociera, nel frattempo vi segnalo quest’ottima offerta con guida in Inglese, ma anche questa con guida in Italiano.

Marsa Alam: come arrivare da Luxor e dove dormire

L’itinerario in Egitto non poteva che concludersi con qualche giorno sulle coste del Mar Rosso. Ho preferito Luxor rispetto ad Hurgada soprattutto per il migliore stato di conservazione della barriera corallina. La distanza che separa Luxor e Marsa Alam non è affatto trascurabile, si tratta infatti di circa 5 ore di auto. Pare che al momento del mio viaggio fosse indispesabile una deviazione a causa di una strada chiusa, ma non scommetterei sul fatto che in condizioni normali ci si impieghi molto meno.

Per raggiungere Marsa Alam mi sono appoggiata alla stessa agenzia con cui ho prenotato la crociera. Ho chiesto che al termine della crociera fosse predisposto un transfer fino al nostro resort a Marsa Alam. Devo dire che è stata un’ottima soluzione che ci ha consentito di affrontare i vari spostamenti con relativa facilità, scrivo relativa perchè sempre da rapportare a quel pizzico di (dis)organizzazione egiziana.

Un consiglio in più: se come me vi tratterrete in Mar Rosso per pochi giorni (il nostro soggiorno è stato di tre notti) vi suggerisco caldamente di scegliere un resort nella zona di Port Ghalib. La raggiungerete più rapidamente da Luxor (per arrivare a Marsa Alam vera e propria sarebbe servita un’altra ora) e in più sarete a soli 10 minuti dall’aeroporto. Questo è stato davvero molto comodo quando siamo rientrati al Cairo per l’ultima notte prima del rientro in Italia, purtroppo Marsa Alam non è ben collegata con il Nord Est, ma nel vostro caso potreste trovare senza problemi un volo diretto.

Questo soggiorno è stato un vero sogno e non posso fare altro che suggerirrvi ilr esort che ho scelto.

Itinerario fai da te in Egitto: meno tempo a disposizione?

Come vi avevo anticipato potete adottare alcune soluzioni per strutturare un itinerario più breve, ma comunque abbastanza completo. Innanzitutto vi suggerisco di inserire il Mar Rosso solo se potrete dedicargli almeno tre giorni. In caso contrario, rimandatelo ad un altro viaggio (a malincuore, perchè ho amato questa tappa).

In secondo luogo, valutate di ottimizzare la parte relativa ad Aswan ed Abu Simbel, visitando il sito in giornata e ottimizzando i tempi con quelli, abbastanza dilatati, della crociera. Se avete bisogno di un confronto più approfondito, una consulenza personalizzata farà sicuramente al caso vostro.

Per finire vi propongo anche alcune valide alternative per tour organizzati, con un ottimo rapporto qualità prezzo. La prima è questo tour dell’Egitto di 8 giorni con guida in Italiano, a cui si aggiungono anche queste possibilità:

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Spero che queto articolo vi sia utile per organizzare il vostro viaggio in Egitto. Arrivati alla fine ve lo posso dire, è stato forse il viaggio più sfidante che abbia mai organizzato!

Quale tappa del viaggio in Egitto non vedete l’ora di visitare?

Alla prossima,

Martina

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Martina

Sono Martina, abito a Padova e nella vita, oltre ad essere un’instancabile viaggiatrice, sono una Web Developer a tempo pieno. Amo la fotografia. Spero di riuscire ad ispirare chi, come me, è animato da una grande passione per la scoperta di posti nuovi.

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