Cappadocia in 3 giorni: cosa vedere e itinerario completo

Quando ho iniziato a pianificare il mio viaggio in Turchia di due settimane, l’idea di visitare la Cappadocia mi emozionava non poco. Sono partita con aspettativa molto alte e vi anticipo fin da subito che non sono state deluse: è una regione sorprendente e quando vi diranno che è unica al mondo, credeteci.

Le cose da vedere in Cappadocia sono tante, non fatevi ingannare da foto e contenuti unicamente dedicati alle mongolfiere. Per quanto il volo in mongolfiera sia indubbiamente uno dei punti salienti del viaggio, questa zona offre molto di più. Proprio per questo, nell’articolo di oggi, voglio raccontarvi cosa vedere in Cappadocia in tre giorni.

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Quanti giorni trascorrere in Cappadocia?

Il mio suggerimento è di dedicare 3 giorni pieni. Abbiamo trascorso in Cappadocia 4 notti, arrivando la sera tardi e ripartendo la mattina. Così facendo, in tre giornate e con un buon ritmo, abbiamo visitato tutte le tappe fondamentali della zona. Se avete più tempo a disposizione sicuramente non vi annoierete, e 4-5 giorni possono essere la permanenza ideale soprattutto se siete amanti del trekking.

Cappadocia: come arrivare e dove dormire

Il modo più semplice per raggiungere la Cappadocia è con un volo da Istanbul ad uno dei due aeroporti della zona: Kayseri o Nevsehir. Il secondo è più vicino a Göreme e alle cittadine limitrofe, ma servito solo da alcuni voli Turkish Airlines. Il costo del volo si aggira spesso sui 50 euro a tratta. È possibile spostarsi via terra? Sì, è attivo un bus da Istanbul alla Cappadocia, ma impiega la bellezza di 13 ore quindi non mi sento di consigliarvelo. Per raggiungere il vostro alloggio dall’aeroporto potete contattare il vostro hotel oppure prenotare un transfer online.

Per quanto riguarda dove dormire in Cappadocia, ho optato per la scelta più gettonata: Göreme. Sono stata soddisfatta della decisione, Göreme è una delle cittadine più caratteristiche e la sera offre molti locali dove cenare. La posizione è inoltre strategica per spostarsi nella regione. In alternativa anche Uchisar può essere un’ottima scelta, i servizi sono forse inferiori ma è un po’ meno caotica.

Dove dormire a Göreme

A Goreme abbiamo alloggiato in un hotel che vi suggerisco caldamente, l’Osmanli Cappadocia Hotel. Di questo struttura abbiamo apprezzato davvero tutto: la nostra junior suite era bella e spaziosa, la colazione molto buona (comprendeva proposte dolci, per nulla scontato in Turchia) e la terrazza assolutamente favolosa, anche per ammirare le mongolfiere all’alba.

L’unico aspetto negativo potrebbe essere quello di non trovarsi in centro, ma ad una manciata di minuti di auto e circa 15 a piedi. Scrivo potrebbe perchè, avendo deciso di noleggiare l’auto, per noi questo si è rivelato un punto a favore. Parcheggiare in centro a Göreme è infatti abbastanza sfidante. Nel caso preferiate alloggiare lì e non abbiate la macchina, date un’occhiata al bellissimo Artemis cave Suites & Spa, nonostante non sia tra i più economici.

Assicurazione medica per il viaggio in Turchia

Non vige alcun obbligo, ma la stessa Farnesina consiglia di sottoscrivere una polizza assicurativa sanitaria per l’intera durata del viaggio in Turchia. Per quanto mi riguarda, non bisognerebbe mai lasciare l’Europa senza aver stipulato una buona assicurazione.

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Cappadocia: come visitarla e come muoversi

Per visitare la Cappadocia avete due opzioni: aderire a dei tour giornalieri (di gruppo o privati) oppure noleggiare un’auto. I tour proposti sono sempre gli stessi e sono denominati Green, Red e Blue. I primi due sono i più consigliati per una permanenza di tre giorni in Cappadocia e il costo per i tour (di gruppo) si aggira sui 45 euro a persona. Vi segnalo anche quest’ottima soluzione che prevede un tour privato.

Come sapete sono amante dell’autonomia e dell’indipendenza, quindi abbiamo scelto di noleggiare un’auto. La guida in Cappadocia non è affatto problematica: a parte a Göreme, dove la situazione è un po’ più trafficata, le strade sono tranquille e di solito ben tenute, ogni tappa principale è fornita di parcheggio (quasi sempre a pagamento, ma si parla di piccole somme nell’ordine di grandezza 1 euro).

Non abbiamo avuto alcun problema e abbiamo apprezzato la possibilità di pianificare le giornate a nostro piacimento dedicando ad ogni tappa il tempo che abbiamo ritenuto opportuno. Ci siamo appoggiati a Cappadocia Rent a Car al costo circa 35 euro al giorno con assicurazione completa, ma come al solito vi suggerisco di dare un’occhiata anche alle tariffe presenti su Rental Cars.

Tre giorni in Cappadocia: cosa vedere

Entriamo nel vivo dell’itinerario: di seguito troverete, giorno per giorno, tutte le tappe che abbiamo previsto nei tre giorni in Cappadocia. I ritmi sono stati serrati, non ve lo nego, e ricordate anche che nel mese di luglio le giornate sono molto lunghe.

Cosa vedere in Cappadocia: giorno 1

Volo in mongolfiera

La nostra prima giornata in Cappadocia è iniziata all’alba: siamo arrivati a Kayseri la sera tardi, abbiamo raggiunto il nostro hotel intorno all’1:30 di notte e poco dopo le 3 abbiamo atteso il pick-up per iniziare una delle esperienze più belle del viaggio: il volo in mongolfiera!

C’è così tanto da dire su questa esperienza che preferisco dedicarle un articolo a parte dove troverete tutte le informazioni in merito a chi rivolgersi e a quanto costa il volo in mongolfiera e tutti i consigli su come organizzare questa esperienza nel migliore dei modi.

Tutto quello che devi sapere: Mongolfiera in Cappadocia: consigli utili per organizzare il volo

Rientriamo in hotel intorno alle 7 e ci prendiamo giusto un’oretta di tempo per riposare, ne abbiamo decisamente bisogno. Doppodichè la prima giornata è strutturata come segue.

Göreme Open Air Museum

A breve distanza dal centro di Göreme si trova il suo Open Air Museum. È generalmente abbastanza affollato, oltre che per la posizione strategica anche per essere giustamente considerato il posto ideale da cui iniziare l’esplorazione dei paesaggi inconfondibili che caratterizzano la Cappadocia. L’aspetto particolare della regione si deve, molto in breve, al deposito di materiali respinti dai vulcani in occasione di ripetute eruzioni.

Al Göreme Open Air Museum avrete l’opportunità di vedere alcune delle chiese rupestri meglio conservate della zona. La mia preferita è stata la Dark Church che, guarda caso, richiede un sovrapprezzo per essere visitata (usanza fastidiosa abbastanza diffusa in Turchia). Ma per noi non c’è stato alcun problema perchè avevamo appena acquistato il Museum Pass valido per 15 giorni in tutta la Turchia (se visitate solo la Cappadocia, è disponibile anche il pass solo per la regione).

Çavuşin

In pochi minuti abbiamo raggiunto il grazioso paesino di Çavuşin. Qui ci ha accolti un’atmosfera tranquilla, pochissima gente in giro e una sorta di mercatino dell’antiquariato. Il contesto circostante è molto particolare ed è possibile salire alla chiesa di San Giovanni Battista, ma visto l’orario abbiamo optato per una breve pausa pranzo in un bel risorante, il Seyyah Han.

Pasabag Vadisi

Ci dirigiamo verso la valle di Pasabag, detta anche Monks Valley, valle dei monaci. Questo è uno dei punti migliori in cui ammirare i famosi camini delle fate, le formazioni rocciose di forme particolari, tratto distintivo della Cappadocia. Le forme sono così insolite perchè i detriti di cui parlavamo poco sopra si componevano di materiali differenti e, di conseguenza, anche il loro processo di erosione è stato diverso. Pqe questo motivo le rocce hanno assunto forme così curiose.

Leggenda narra che fossero abitazioni di creature fatate e le cime i comignoli delle case, da cui il nome camini delle fate.

Zelve Open Air Museum

Il sito di Zelve è probabilmente quello che ho apprezzato di più: è molto esteso, ci sono diversi sentieri percorribili e non lo abbiamo trovato per nulla affollato, abbiamo incontrato poche persone lungo il percordo. È stata una camminata davvero piacevole, letteralmente circondati dai camini delle fate. Volendo semplificare al massimo, lo definirei meno turistico. Forse, presentando un po’ di dislivello e sentieri più lunghi, non viene visitate da molti gruppi e comitive. Seguite il mio consiglio, è una tappa da non perdere!

Devrent Valley

Chiamata anche Imagination Valley, è famosa per le sue rocce facilmente riconducibili a sagome di animali. Ci siamo fermati giusto qualche minuto per fare un paio di foto, vale sicuramente una sosta e vi segnalo anche il punto panoramico poco sopra (lo vedrete facilamente dalla strada).

Ortahisar

Siamo quasi al termine di questa lunghissima ma sorprendente giornata. Purtroppo non arriviamo in tempo a Ortahisar per visitare il castello (che chiude alle 18, forse in altre stagioni addirittura prima?), ma vale la pena anche vederlo dal basso, è uno dei simboli di tutta la Cappadocia, tanto da essere il protagonista della guida cartacea che abbiamo portato con noi in viaggio.

Kizilcukur Valley

Questo è un posto davvero spettacolare da cui ammirare il tramonto con vista sulle Red e Rose Valley. Vi verrà chiesta una piccola tassa di ingresso e troverete qualche locale per ordinare qualcosa da bere, noi ci siamo fermati in quello con sedie e cuscini con vista diretta sulla valle. È stato meraviglioso, uno dei tramonti più belli di sempre!

Cosa vedere in Cappadocia: giorno 2

Uçhisar

La nostra prima tappa delle giornata è la graziosa cittadina di Uçhisar, ma prima ci fermiamo in punto panoramico molto bello, di cui vi lascio la posizione esatta. Lo riconoscerete dalla strada, c’è un parcheggio. Superate il bar ed il negozio di souvenir e prendete il breve sentiero che si addentra nella valle.

Proseguiamo per Uçhisar dove, oltre a girovagare per vie e negozietti, visitiamo il castello. L’ingresso purtroppo non è incluso del pass ma viene 50 TL (circa 2,5 euro), una piccola somma che vi suggerisco senza dubbio di investire per ammirare la vista a 360°C che offre la cima del castello. Uçhisar ci è piaciuta parecchio e, come vi accennavo, potrebbe essere una buona alternativa a Göreme per alloggiare.

Città sotterranea di Kaymakly

Durante il viaggio ho scoperto una particolarità della regione di cui non ero a conoscenza: qui si contato circa 200 città e villaggi sotterranei! Quando ci si chiede cosa vedere in Cappadocia, una città sotterranea è quindi quasi d’obbligo. Noi abbiamo scelto di visitare la città sotterranea di Kaymakly ed è stata una visita molto interessante che vi suggerisco di non perdere. È incredibile che un tempo un’intera comunità vivesse tra quei cunicoli stretti e sotterranei.

Il motivo per cui abbiamo preferito Kaymakly alla (forse) più famosa Derinkuyu è la presenza di un percorso differenziato in entrata e in uscita, a differenza di Derinkuyu dove si percorrono gli stessi cunicoli, rendendo la visita un po’ difficoltosa in caso di grande affluenza. Tenete infatti presente che alcuni tunnel sono molto stretti ed è necessario accucciarsi un po’ per passare. Quindi attenzione se soffrite di claustrofobia! A Kaymakly la visita è andata benissimo e non abbiamo fatto code/attese, calcolate circa 45 minuti. Tappa ideale da prevedere nelle ore più calde, nel caso visitiate la Cappadocia in estate, come me.

Pigeon Valley

Sulla strada di ritorno verso Göreme ci siamo fermati in un bel ristorante che vi suggerisco, il Reserved Restaurant & Lounge, dove abbiamo fatto una piccola pausa prima di inoltrarci nella Pigeon Valley (c’è un punto di ingresso proprio a pochi metri dal locale, riconoscerete il pannello informativo). Si tratta di una valle molto scenografica con bella vista su Uchisar, tanto che, volendo, è anche possibile raggiungerla a piedi. Noi ne abbiamo percorso solo un tratto, piacevolmente ombreggiato, e poi siamo tornati indietro.

Love Valley

La Love Valley è una delle valli più famose della Cappadocia, ma non è quella che sinceramente ho apprezzato di più. Forse il nostro errore è stato visitarla solo dal punto panoramico senza effettivamente passarci in mezzo a piedi, ma ho trovato il viewpoint davvero troppo turistico ed affollato. Vi suggerisco infatti di superarlo e, se non temete un po’ di sterrato, di proseguire per qualche centinaio di metri.

Una curiosità: il nome Love Valley non si deve a qualche leggenda o storia particolarmente romantica ambientata qui, ma alla forma fallica delle rocce che popolano la valle. Osservatele bene!

Sunset Viewpoint

Prima di un’ottima cena, una delle migliori del viaggio, al Top Deck Restaurant, ci attende un bellissimo tramonto al Sunset Viewpoint di Göreme. Momenti di pura magia quelli appena successivi al calar del sole, accompagnati dall’iconfondibile canto del muezzin.

Cosa vedere in Cappadocia: giorno 3

Ihlara Valley

Nel terzo giorno della nostra permanenza in Cappadocia ci allontaniamo da Göreme e, diretti verso sud-ovest, raggiungiamo il punto di acceso alla valle di Ihlara, dopo circa un’ora e un quarto di guida. Abbandoniamo per un momento gli scenari a cui ci siamo abituati negli ultimi due giorni e percorriamo il sentiero che segue il corso del fiume Melendiz. La particolarità di questo sentiero è il trovarsi immerso in un gigantesco canyon, il paesaggio si aprirà ai vostri oggi già dal centro visitatori, prima di scendere i circa 300 gradini che vi portereanno a livello del fiume.

Le informazioni che si trovano online sono abbastanza confusionarie quindi cercherò di essere esaustiva e chiara. Il sentiero completo è lungo circa 16km e congiunge la cittadina di Ihlara con quella di Selime. La parte che abbiamo percorso noi, e che vi suggerisco nel caso vogliate fare una passeggiata interessante ma più breve, va dal centro visitatori di Ihlara (e non dal paese, attenzione!) fino a Belisirma. A quel punto noi siamo tornati indietro a piedi, per un totale di 7 km, ma eventualmente troverete dei taxi che vi potranno riportare al parcheggio iniziale.

Questo tratto è particolarmente interessante per la presenza di chiese rupestri e perchè sia a Belisirma che lungo il percorso troverete dei bellissimi bar realizzati su palafitte di legno. Noi abbiamo scelto quello sul sentiero che le indicazioni chiamano tea garden (posizione) e vi abbiamo trascorso una pausa memorabile con tè turco e gozleme. È stato dei momenti più belli del viaggio!

Prima di arrivare in Turchia avevo letto opinioni discordanti su questa valle, alcune persone sostenevano fosse una tappa evitabile. Come avrete intuito la penso diversamente, per noi è stata una bellissima esperienza e, se trascorrete in Cappadocia almeno 3 giorni, vi suggerisco di inserirla nell’itinerario. L’unico appunto che mi sento di fare è che in pieno inverno potrebbe non dare del suo meglio perchè immagino che il contesto sia meno interessante dal punto di vista naturalistico.

Monastero di Selime

Un altro buon motivo per visitare la Ihlara Valley è la vicinanza al monastero di Selime, a 10 minuti di auto. Si tratta del più grande monastero scavato nella roccia di tutta la regione, con una vista davvero spettacolare sulla valle. Nonostante questo, è decisamente meno visitato di altre attrazioni. È un complesso imponente: comprende una grande cucina con un camino altissimo, una chiesa circondata da una galleria, stalle con mangiatoie ricavate nella pietra e altri ambienti e cunicoli.

Il parcheggio si trova ai piedi del complesso e l’ingresso è incluso nel Museum Pass o, se non ne siete in possesso, nel biglietto di ingresso alla Ihlara Valley.

Passeggiata a cavallo nella Rose Valley

Non ci sarebbe stato modo migliore di concludere i nostri 3 giorni in Cappadocia di una passeggiata a cavallo immersi nella Rose Valley al tramonto. È stata un’esperienza incredibile ed un modo bellissimo di esplorare la valle, abbiamo avuto l’impressione che a piedi non sarebbe stato lo stesso.

Ci siamo appoggiati a CVB Travel con cui, tra l’altro, le passeggiate partono a poche centinaia di metri dall’Osmanli Cappadocia Hotel. La passeggiata dura circa 2 ore ed è adatta anche a chi non è mai salito a cavallo, il costo è di 25 euro a persona. È stata un’esperienza emozionante, il modo migliore con cui salutare questa regione ed il suo immenso patrimonio storico e naturalistico. Un’alternativa interessante e divertente è altrimenti quella del tour in quad.

Se poi volete veramente chiudere in bellezza, prenotate un tavolo al Nazar Borek & Cafè per cena. Non ve ne pentirete!

Arrivederci Cappadocia, senza esagerare sei uno dei posti più belli che abbia mai visto!

Alla prossima,

Martina

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Martina

Sono Martina, abito a Padova e nella vita, oltre ad essere un’instancabile viaggiatrice, sono una Web Developer a tempo pieno. Amo la fotografia. Spero di riuscire ad ispirare chi, come me, è animato da una grande passione per la scoperta di posti nuovi.

9 Comments

  1. Ciao Martina, grazie per tutti i preziosi suggerimenti! Abbiamo seguito alla lettera ogni tappa dei 3 giorni e stasera finiamo con la cena al Nazar Borek Café. Sei quasi praticamente stata una compagna di viaggio: ogni tanto ci dicevamo: cosa dice Martina?
    Rientriamo a Padova felici di questo viaggio.
    Antonella e Stefano

    • Ciao Antonella e Stefano,

      grazie di cuore per il vostro commento, per me è sempre una grande soddisfazione!
      Mi fa piacere che il mio itinerario vi abbia accompagnati nel viaggio e spero che la cena da Nazar Borek sia stata una bella conclusione della vostra permanenza in Cappadocia 🙂

      Spero di accompagnarvi virtualmente anche in altri futuri viaggi.

      A presto,

      Martina

  2. Ciao Martina, abbiamo seguito giorno per giorno il tuo tuor in Cappadocia invertendo solo i giorni in base al nostro volo in mongolfiera.
    Il tuo programma e le informazioni sono state chiare e precise, e siamo riusciti a seguirlo perfettamente(con una bambina di 9 anni con noi!!☺️) Grazie!! Siamo felici di seguirti nei tuoi prossimi viaggi…😍😍

    • Ciao Marta,

      che piacere leggere il tuo commento, ti ringrazio per il pensiero e per avergli dedicato il tuo tempo 🙂
      Sono contenta che vi siate trovati bene con l’itinerario e che anche la bambina lo abbia apprezzato.

      Spero di fornirvi tanti altri consigli utili per i prossimi viaggi.

      A presto,

      Martina

  3. Complimenti per la chiarezza e completezza delle info! Anche io devo andare in cappadocia i primi di novembre…anche a me piace viaggiare molto. Abbiamo una formazione comune..ingegnere informatico ma ora nel campo delle tlc!!

    A presto!
    Domenico

    • Ciao Domenico,

      grazie per il commento, sono sicura che la Cappadocia ti piacerà 😉
      Direi che siamo decisamente colleghi, io ho studiato scienze informatiche.

      Buon viaggio!

      Martina

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