Tra le destinazioni più belle in Europa da esplorare on the road, c’è senza dubbio il Portogallo. L’articolo di oggi è dedicato ad uno dei miei ultimi viaggi, un itinerario di circa due settimane nel sud del paese alla scoperta di due regioni specifiche: l’Algarve e l’Alentejo.
Cosa aspettarsi? Scogliere a picco sul mare, spiagge sconfinate, trekking, surf, paesi tradizionali e cittadine storiche. Insomma, un viaggio ricco e sorprendente che saprà regalarvi dei paesaggi indimenticabili ed il giusto connubio tra relax, storia e natura.
Due settimane in Portogallo: l’itinerario in breve
Il nostro viaggio è iniziato e terminato a Lisbona. Avevamo già visitato la città in passato dunque non abbiamo previsto di fermarci anche qui, ma è una tappa che altrimenti vi consiglio. Lisbona è molto bella – secondo me unica – e vi suggerisco l’articolo dedicato a cosa vedere a Lisbona in 4 giorni.
Portogallo on the road
- Giorno 1: Arrivo a Lisbona, Alcacer do Sal, Vila Nova de Milfontes
- Giorno 2: tra Vila Nova de Milfontes e Porto Covo
- Giorno 3: in viaggio verso l’Algarve: Praia de Odeceixe, Aljezur e Praia da Bordeira
- Giorni 4-7: Algarve Ovest
- Giorni 8-9: Algarve Est
- Giorni 10-11: Monsaraz
- Giorno 12: Évora e Cabo da Roca
- Giorno 13: Cascais


Come muoversi in Portogallo
Per percorrere questo itinerario il noleggio dell’auto è quasi indispensabile. Come sempre vi suggerisco di confrontare le migliori offerte su Discover Cars, dove è molto semplice ed intuitivo individuare la migliore proposta per le specifiche date di viaggio. Consiglio di rivolgersi sempre e solo ad agenzie di noleggio con punteggio molto alto, in modo da non avere brutte sorprese e di sottoscrivere il livello più alto di copertura.
Itinerario on the road in Portogallo: cosa vedere in Algarve e Alentejo
Una sosta vicino a Lisbona: Alcácer do Sal
La prima tappa dell’itinerario è stata Alcácer do Sal, graziosa cittadina a circa un’ora da Lisbona. Il viaggio è iniziato con una sveglia nel cuore della notte, quindi una sosta relativamente vicina all’aeroporto è stata strategica. Non la reputo una tappa indispensabile, ma tenetela in considerazione.
Situata sulle rive del fiume Sado, Alcácer do Sal è una delle città più antiche del Portogallo. In epoca romana e poi sotto il dominio arabo fu un importante centro commerciale grazie alla sua posizione strategica, prima di essere riconquistata dai cristiani nel XII secolo. Alcácer deriva dall’arabo “al-Qasr”, che significa “il castello”, fa riferimento alla roccaforte araba costruita sulla collina che domina il fiume. Invece do sal significa “del sale” e richiama l’importanza storica della produzione e commercio del sale nella regione.
Da non perdere la salita ai resti della roccaforte e la Igreja de Santiago, interamente decorata con azulejos. Per pranzo invece ci siamo trovati molto bene da Socia. Vinhos & Petiscos, proprio sulla passeggiata lungo il fiume.
La Costa Vicentina: Vila Nova de Milfontes e dintorni
Proseguiamo il viaggio e raggiungiamo Vila Nova de Milfontes. Oltre ad essere una tappa imperdibile lungo la Costa Vicentina, sarà la nostra base per le prime due notti del viaggio. La cittadina è molto affascinante, turistica ma dall’atmosfera ancora tradizionale da borgo di pescatori. Sorge sull’estuario del fiume Mira sull’Oceano Atlantico.
Abbiamo alloggiato in una struttura molto centrale, decisamente essenziale – è stata la più spartana del viaggio – ma dal prezzo conveniente. È costata poco più di 70 euro a notte, ottimo prezzo per fine luglio. La colazione non è inclusa ma, come racconto sotto, le possibilità non mancano.
Spiagge a Vila Nova de Milfontes e dintorni
Vila Nova de Milfontes è strategica per visitare diverse spiagge nelle vicinanze. Praia da Franquia e Praia do Farol si raggiungono a piedi, come abbiamo fatto noi non appena arrivati. Mentre Praia das Furnas, sulla sponda opposta del fiume, con un passaggio in barca o pochi minuti di auto.
Verso nord, sono imperdibili Praia do Malhão – tra le mie preferite – e le spiagge in zona Porto Covo, anche se piuttosto turistiche. Tra queste menziono la scenografica Praia da Samoqueira, che merita una sosta. Anche il villaggio di Porto Covo, sebbene molto piccolo, è consigliato se volete bere o mangiare qualcosa.
Praia do Malhao Praia de Samoqueira
Verso sud invece – e queste sono le spiagge che abbiamo visitato scendendo in direzione Algarve – consiglio Praia de Odeceixe e Praia da Bordeira. Tra le due abbiamo anche previsto una sosta nel centro storico di Aljezur ma, complici il caldo e l’orario di visita non ideali, l’ho trovata un po’ sopravvalutata. La Costa Vicentina è un ottimo posto per apprezzare l’estensione delle spiagge portoghesi, le onde dell’oceano e una natura incontaminata. Per fortuna qui l’edilizia non è ancora sfuggita di mano e il turismo è soprattutto locale. Certo, fare il bagno è molto difficile perchè l’acqua è gelida, questo tenetelo in considerazione, ma la zona è meravigliosa.
Mi piacerebbe tornare in un altro periodo e percorrere un tratto del Cammino dei Pescatori, che passa proprio di qui e che fa parte della Rota Vicentina, un sistema di sentieri escursionistici nel sud-ovest del Portogallo.
Dove mangiare a Vila Nova de Milfontes
Qualche indirizzo utile dove mangiare:
- Oasis, per una cena di pesce con vista sul tramonto. Locale spartano ma location imbattibile, tra le esperienze migliori del viaggio.
- Ritual Tapas Bar, in pieno centro. Prezzi un po’ sopra la media ma menu originale, quello che abbiamo assaggiato era tutto ottimo.
- Tasca do Celso, non siamo riusciti a cenare qui perchè sempre al completo, ma sento di potervelo consigliare perchè è il più apprezzato in assoluto. Da prenotare con anticipo.
- Pão Café e Companhia, ottimo assortimento di dolci per la colazione. Potete trovare anche prodotti salati da portare con voi in spiaggia.
- Mabi Gelatarias, altro posto consigliato per colazione, ricco assortimento di croissant e dolci. Ambiente forse un po’ anonimo, ma in pieno centro.
- Laréu Cafetaria, avrei voluto provarla perchè le recensioni sono ottime, ma i miei piani non erano compatibili con l’apertura alle 09:30. Ideale per colazione ricca o brunch.
Una settimana in Algarve: itinerario e consigli
Con una settimana a disposizione ho deciso di suddividere la permanenza in Algarve in due alloggi, ma con meno giorni a disposizione valutate di prenotarne uno solo, con particolare attenzione alla posizione. Abbiamo trascorso cinque notti ad Alvor, situata tra Lagos e Portimão, e due notti a Tavira.
Pubblicherò un articolo dedicato all’Algarve, ma vi fornisco già qui una panoramica delle spiagge e cittadine che ho visitato, oltre che delle attività che ho previsto.
Le spiagge più belle da vedere in Algarve
In Algarve le spiagge sono tante, non si contano. Incredibilmente, sono tutte belle. Prima di partire pensavo che le vedute scenografiche con le scogliere a picco sul mare fossero caratteristiche di poche spiagge, le più famose. Si tratta invece di un paesaggio che le accomuna quasi tutte, almeno per quanto riguarda la parte occidentale dell’Algarve (il Barlavento). Spostandosi verso la Spagna (il Sotavento) lo scenario infatti cambia radicalmente, diventando lagunare.
Purtroppo, gran parte delle spiagge più famose era, totalmente o parzialmente, invasa dalle alghe. È un fenomeno del tutto naturale, ma è inutile dire che avrei preferito non trovarne. Non so se si tratti del periodo, o semplicemente del caso, però è giusto esserne a conoscenza.
Vi elenco le spiagge che ho visitato in Algarve, da ovest verso est:
- Praia da Salema
- Praia dos Três Irmãos
- Praia do Alemão
- Praia dos Careanos
- Praia de Carvoeiro
- Praia do Vale de Centeanes
- Praia do Carvalho
- Praia da Marinha
- Praia Dona Ana
- Praia do Camilo
- Praia da Falésia
- Praia da Fuseta
- Cacela Velha
Praia da Falesia Praia do Carvoeiro
Cittadine e paesi da non perdere in Algarve
- Tavira, è la città dell’Algarve che ho preferito. Caratterizzata dai ponti sul fiume Gilão, racconta una storia millenaria che intreccia eredità fenicie, romane e arabe. Una passeggiata nel suo centro è un vero tuffo nella storia, piacevolmente accompagnato da un’atmosfera vivace e tanti locali.
- Loulè, allontanandosi un po’ dalla costa si incontra questa cittadina, che d’estate si distingue per i teli colorati che vengono montati sulle vie come riparo dal caldo. È molto carina e, se riuscite a passare di qui in mattinata, non perdete il mercato coperto.
- Lagos, l’ho vista di sera ed un po’ troppo velocemente, ma merita sicuramente una visita più approfondita, il centro storico è molto bello.
- Sagres, ve la segnalo principalmente per il Faro di Capo di São Vicente, il punto più sud-occidentale dell’Europa continentale, da cui si gode di un bellissimo – e famoso – tramonto.
- Ferragudo, è davvero piccola, giusto un paio di vie di casette colorate che diventano particolarmente scenografiche con le bouganville in fiore. Adoro le foto fatte qui, ma passateci solo se è di strada perchè non c’è molto altro.
Tavira Ferragudo
Non posso pronunciarmi su Faro, Albufeira e Portimão perchè non le ho visitate. Credo non rispecchino del tutto le mie preferenze ed il periodo di alta stagione non avrebbe aiutato. Credo però che in momenti più tranquilli i centri storici di Albufeira e Faro potrebbero essere interessanti.
Cosa fare in Algarve: kayak, surf e trekking
Non pensate che l’unica attività da fare in Algarve sia rilassarsi in spiaggia: le alternative non mancano e, anzi, le reputo parti fondamentali di un viaggio in Algarve. Vi parlerò soprattutto di kayak e camminate ma se volete cimentarvi in qualche lezione di surf, siete decisamente nel posto giusto.
- Kayak all’alba alla grotta di Benagil: il tour in kayak è una delle esperienze più richieste in Algarve e viene di conseguenza proposto da molte agenzie. Il mio suggerimento è di rivolgervi, senza cercare oltre, a Secret Algarve. È un’agenzia specializzata in questo genere di attività e si trova a pochi passi dalla spiaggia di Benagil. Con loro potrete prenotare l’esperienza all’alba, scelta che vi consiglio per più motivi: di certo il minore affolamento, ma anche perchè nelle prime ore della mattina il mare è in genere più calmo. Da considerare poi che la grotta di Benagil è solo una delle tappe previste, il tour continua infatti in altri punti meravigliosi della costa. È stata di certo una delle esperienze più entusiasmanti del viaggio, prenotatela con qualche giorno di anticipo e non ve ne pentirete.
- Percurso dos Sete Vales Suspensos: il percorso delle Sette Valli Sospese è un sentiero panoramico e a mio parere imperdibile in ogni viaggio in Algarve, anche il più breve. Il sentiero inizia da Praia da Marinha – vederete un pannello informativo che lo segnala – e termina a Praia do Vale de Centeanes, con una lunghezza di poco meno di 6 chilomentri ed un dislivello positivo di circa 150m. Se si è in buona forma fisica è un percorso poco impegnativo, che richiede però scarpe adatte. Le viste sono spettacolari, dedicherò a questa esperienza un articolo più esaustivo.
- Passerella da Praia do Pinhao a Ponta da Piedade: un’altra passeggiata che reputo imperdibile, questa volta sulle passerelle in legno, che ho scoperto essere abbastanza frequenti nel sud del Portogallo. Anche in questo caso il paesaggio è impressionante, il momento migliore per arrivare a Ponta da Piedade è il tramonto.
Percorso delle Sette Valli Sospese Tour in kayak
Dove mangiare in Algarve
- O Stop, ha una posizione superlativa su Praia do Vale de Ceneteanes. Abbiamo cenato qui – mangiando molto bene – una volta terminato il Percorso delle Sette Valli Sospese.
- Gastrobar 13, locale delizioso ad Alvor posizionato in una via secondaria ma con un bel cortile interno. È il posto perfetto per condividere più piatti.
- Meu Limão, ristorante scelto un po’ per caso a Lagos evitando le attese interminabili di altri locali più famosi che avevo salvato. È stato un bel piano B, lo consiglio!
- Casa do Polvo, a Santa Luzia, poco distante da Tavira. Come intuite dal nome la specialità è il polpo, consiglio di prenotare.
- Brisa do Rio, buon ristorante a Tavira con una bella terrazza.
Cosa vedere nell’entroterra dell’Alentejo
Salutata Tavira inizia la nostra risalita verso nord. Prima di tornare a Lisbona trascorriamo un paio di notti nell’entroterra dell’Alentejo. Una piccola parentesi: l’estate non è il momento migliore per visitarlo, le temperature sono altissime, quindi se per voi è un grosso problema rimandate questa visita ad altri periodi.
Monsaraz
Sapevo che avrebbe fatto molto caldo, ma ormai ero decisa a voler visitare a tutti i costi un posto in particolare: Monsaraz. Si tratta di una cittadina medioevale che sorge in collina, caratterizzata da vie acciottolate, case bianche e un bel castello risalente al Trecento: una meraviglia. La scelta dell’alloggio è stata a dir poco azzeccata, in pieno centro e con una piccola piscina dove trascorrere le ore più calde.
Monsaraz Piscina con vista
Un’attività carina da fare nei dintorni di Monsaraz, oltre a passeggiare con calma nelle sue vie scattando un sacco di foto, è visitare il bacino di Alqueva, che si divide tra Spagna e Portogallo. Qui si possono praticare sport acquatici – noi abbiamo noleggiato un kayak – oppure partecipare a tour in barca. Nella zona di Monsaraz non mancano poi i vigneti, dunque se le degustazioni vi appassionano avrete di certo un’altra attività da aggiungere alla lista.
Évora
Altra tappa da non perdere in questa zona è Évora, città affascinante e ricca di storia dichiarata Patrimonio UNESCO. Évora non è solo il capoluogo dell’Alentejo, ma anche una delle città medioevali meglio conservate del Portogallo. Qui ha sede anche un’università seconda per antichità solo a quella di Coimbra. Ci potrete trascorrere qualche ora o un’intera giornata senza annoiarvi, passeggiando per le vie del centro storico e scoprendone i monumenti più importanti.
Il Tempio Romano – noto come Tempio di Diana – è il simbolo della città e risale al I secolo d.C.. A pochi passi troviamo la Cattedrale, dove vi suggerisco di acquistare al costo di 4 euro il biglietto che consente di visitare anche il chiostro ed il tetto. Da non perdere poi la chiesa di Santo Antão, risalente alle prime tappe del periodo manuelino e situata nella bella Praça do Giraldo. Merita una visita anche la Igreja de São João Evangelista, che purtroppo non ho visto perchè chiusa in quel momento. Infine, l’ultima e la più inquietante delle tappe (motivo per cui abbiamo deciso di saltarla, Capela Dos Ossos della Igreja do São Francisco, interamente decorata con ossa e teschi di circa 5000 uomini.
Rientrando verso il parcheggio ci siamo fermati per un pranzo veloce in un chiosco all’interno del giardino pubblico, molto gradevole per una pausa all’ombra.
Cosa vedere vicino a Lisbona: Cabo da Roca e Cascais
Tramonto a Cabo da Roca
Con Cabo da Roca avevo un conto in sospeso risalente al precedente viaggio in Portogallo. Quando al tempo avevo visitato Sintra, non ero poi riuscita a spostarmi a Cabo da Roca a causa del maltempo, così mi sono ripromessa che in futuro avrei trovato il modo per rimediare.
Proprio per questo motivo ho cercato una sistemazione il più possibile vicina. Quella che ho scelto è molto suggestiva e con delle grandi potenzialità, manca un po’ di cura dei dettagli, ma tutto sommato la consiglio soprattutto se come me trovate una buona tariffa (80 euro colazione inclusa, alta stagione).
Che dire? Cabo da Roca è un posto spettacolare, lo è stato anche dopo aver visto le scogliere dell’Algarve. Il tramonto qui è imperdibile e, specialmente se come noi avrete la fortuna di trovare poco vento (abbastanza insolito, l’ho visto come un premio alla mia promessa mantenuta), vi suggerisco di esplorare qualche sentiero invece di fermarvi al belvedere dove sostano tutti.
Qualche ora a Cascais
All’indomani, in attesa del volo di rientro la sera, trascorriamo qualche ora a Cascais. È una cittadina piacevole, decisamente turistica e un po’ chiassosa, ma gradevole per una passeggiata. Alcuni palazzi sono degni di nota e ricordano molto lo stile architettonico di Sintra.
Con una breve passeggiata dal centro potete raggiungere la Boca do Inferno. Si tratta di una formazione rocciosa calcarea contro cui il mare, quando è particolarmente mosso, si sferza con una forza tale per cui l’acqua schizza in aria con una potenza impressionante. Come vi accennavo sopra siamo stati qui in delle giornate di meteo sereno e pochissimo vento, quindi la sua vista non è stata molto scenografica.
Il viaggio di due settimane in Algarve e Alentejo è giunto al termine. Spero che l’articolo vi sia d’aiuto per pianificare il vostro itinerario, vi aspetto come sempre nei commenti in caso di domande e considerazioni.
Alla prossima,
Martina