Londra, per quanto mi riguarda, è una destinazione che non annoia mai. É una città che riserva sempre delle nuove scoperte, poco importa se la si visita a distanza di anni o di pochi mesi: ci sarà sempre una mostra da non perdere, il quartiere in voga del momento, nuovi ristoranti ed esperienze da provare.
Se state pianificando un viaggio a Londra nell’articolo di oggi troverete molte informazioni utili. Tutto quello che c’è da sapere prima di partire: dall’introduzione dell’ETA, alle opzioni per raggiungere la città, fino ai consigli pratici per godersi al massimo il soggiorno.
Ingresso in Inghilterra: documenti necessari ed ETA
La prima cosa da ricordare quando si pianifica un viaggio a Londra è l’obbligo di passaporto. Dopo l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, infatti, non è più possibile viaggiare a Londra o nel resto del Paese con la sola carta d’identità.
Dal 1 ottobre 2021 è obbligatorio il passaporto per entrare nel Regno Unito, anche per brevi soggiorni turistici. Il documento deve essere valido per tutta la durata del viaggio. Prima di partire, assicuratevi quindi che il passaporto sia valido e non in scadenza.
Serve un visto per Londra nel 2025?
Non è necessario un visto, ma un’autorizzazione elettronica obbligatoria da ottenere prima della partenza. Si chiama ETA (Electronic Travel Authorisation) e qui sotto trovate tutti i dettagli che la riguardano. Dato che regole e norme possono variare anche repentinamente, vi suggerisco di riferirvi sempre anche alle fonti ufficiali.
L’ETA per il Regno Unito è obbligatoria dal 2 aprile 2025 per tutti i cittadini italiani ed europei che viaggiano a Londra o in altre zone del Regno Unito per turismo, affari di breve durata o visite a familiari e amici, con soggiorni che non superano i 6 mesi. L’autorizzazione ha avuto un costo di £10 fino all’8 aprile 2025, che è aumentato a £16 dal 9 aprile.
Una volta approvata, l’ETA ha una validità di 2 anni (o fino alla scadenza del passaporto) e consente più ingressi nel Regno Unito, senza doverla rifare ogni volta. È quindi ideale anche per chi prevede di tornare più volte nel periodo di validità.
I tempi di rilascio sono generalmente rapidi: la maggior parte delle richieste viene elaborata entro tre giorni lavorativi. La procedura è interamente digitale e può essere completata comodamente tramite l’app ufficiale UK ETA oppure attraverso il sito governativo gov.uk/eta.
L’ETA va compilata per tutti i componenti del viaggio, minori inclusi. Sono previste alcune esenzioni, quella più comune per noi italiani è sicuramente il transito aeroportuale senza oltrepassare la dogana.
Come arrivare a Londra e come raggiungere il centro
Raggiungere Londra in aereo
Una volta atterrati a Londra, le opzioni di trasporto per arrivare in centro sono numerose. Quando si arriva ad Heathrow, il modo più veloce è prendere l’Heathrow Express, un treno diretto che porta a Paddington in circa 15 minuti. A mio parere però l’opzione migliore rimane sempre la metropolitana (Piccadilly Line), il costo è inferiore e la durata è superiore solo di poco.
Da Gatwick, il Gatwick Express è il collegamento rapido verso la stazione di Victoria in circa 30 minuti, mentre Stansted e Luton sono serviti da treni diretti e autobus navetta come Terravision e National Express, soluzioni più economiche ma con tempi di percorrenza più lunghi
Per chi preferisce la comodità, i taxi e i servizi di ridesharing come Uber sono disponibili in tutti gli aeroporti, anche se rappresentano l’opzione più costosa e soggetta al traffico cittadino. Pianificare in anticipo il trasferimento dall’aeroporto al centro di Londra ti permette di iniziare il tuo viaggio senza stress e di scegliere il mezzo più adatto alle tue esigenze.
Raggiungere Londra in treno
Avete mai pensato di arrivare a Londra in treno, percorrendo l’Eurotunnel? Questa opzione forse non viene presa in considerazione di frequente, ma l’ho testata in prima persona trovandola molto comoda per combinare, nello stesso viaggio, le visite a Londra e a Parigi.
I vantaggi sono tanti: non solo il costo conveniente – prenotando la tratta con anticipo si spendono all’incirca 50 euro a tratta – e la percorrenza di appena due ore e mezza, ma anche la grande comodità di arrivare direttamente alla stazione di St. Pancras. Non risparmierete dunque solo tempo prezioso, ma anche la spesa per lo spostamento dall’aeroporto al centro. Un’altra tratta conveniente è quella che collega Londra e Bruxelles in appena due ore.
Come muoversi a Londra: Oyster Card o contactless?
Fino a qualche anno fa non c’erano dubbi sul fatto che l’utilizzo della Oyster Card – una carta ricaricabile per l’utilizzo dei trasporti pubblici – fosse il più conveniente. Tuttavia, da quando sono stati introdotti i pagamenti contactless ai tornelli della metropolitana e sui mezzi, trovo che questo sia diventato senza dubbio il metodo più comodo. Innanzitutto, non dovrete richiedere card aggiuntive e/o scaricare app, inoltre le tariffe applicate sono le medesime, mantenendo lo stesso risparmio rispetto all’acquisto dei biglietti singoli. Viene anche mantenuto, al pari della Oyster Card, un tetto massimo giornaliero di spesa che in nessun caso supererete. Per le zone 1-2 al momento è di £8,90. Se utilizzate solo bus e tram, £5.25.
Dove dormire a Londra
Come faccio spesso quando si tratta di grandi metropoli, vi suggerisco di considerare come prima cosa la posizione. Criterio che non si traduce necessariamente in vicinanza al centro, ma piuttosto in frequenza e capillarità dei collegamenti di trasporto pubblico. Verificate quindi sempre che il vostro alloggio sia servito da una – o meglio, più linee – della metropolitana nelle vicinanze. E se c’è la possibilità di utilizzare anche i bus, ancora meglio.
Nel mio ultimo viaggio a Londra ho soggiornato in un hotel davvero delizioso a conduzione familiare nel quartiere di Bloomsbury, a circa 700 metri dal British Museum. La mia valutazione è ottima.
Assicurazione medica di viaggio
Quando viaggio, per me l’assicurazione medica è irrinunciabile. A cosa serve? Vi viene in aiuto in scenari poco piacevoli e serve a coprire eventuali spese mediche (ma anche di rimpatrio e di interruzione del viaggio) nel malaugurato caso ne aveste bisogno.
In Europa infatti la nostra tessera sanitaria ci garantisce assistenza, ma fuori dal continente non è così e, senza un’assicurazione, potremmo essere costretti a spendere cifre davvero alte per essere assistiti in caso di necessità. Ricordate che il Regno Unito non fa parte dell’Europa. In aggiunta, potrete anche scegliere il pacchetto che vi assicura in caso di cancellazione del viaggio.
Alla prossima,
Martina